74 ispezioni dei NAS in barberie e centri estetici: gravi irregolarità emerse, maxi sequestri e multe

Treviso, controlli del NAS in barberie e centri estetici: sequestri per 1,9 milioni e sanzioni per 31mila euro.

12 dicembre 2025 10:19
74 ispezioni dei NAS in barberie e centri estetici: gravi irregolarità emerse, maxi sequestri e multe -
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TREVISO – Un quadro complesso e in rapida trasformazione è quello emerso dai controlli condotti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – NAS di Treviso, che negli ultimi mesi ha intensificato le verifiche nei saloni di acconciatura e nei centri estetici della città e della provincia. Il fenomeno, alimentato da una crescente richiesta da parte dei cittadini di servizi legati alla cura della persona e da procedure fiscali e burocratiche snelle, ha favorito una significativa espansione di attività gestite da imprenditori di origine straniera.

Una crescita del settore, ma anche molte irregolarità

Questi esercizi rappresentano spesso un’opportunità di integrazione e sviluppo imprenditoriale all’interno delle comunità straniere. Tuttavia, i controlli avviati dal mese di maggio hanno rivelato criticità diffuse: il NAS ha effettuato 74 ispezioni mirate al settore, riscontrando violazioni anche gravi.

Nel caso più delicato, un soggetto è stato deferito all’Autorità giudiziaria per l’utilizzo di atti falsi, mentre per altre attività sono scattate misure restrittive.

Sospensioni di attività e sequestri ingenti

Il comunicato evidenzia la sospensione di 7 barberie/acconciatori e di 2 istituti estetici, tutti situati nei comuni dell’hinterland trevigiano. Le irregolarità contestate includono:

  • assenza del direttore tecnico qualificato,

  • mancata applicazione delle norme regionali e dei regolamenti comunali,

  • inadempienze autorizzative e procedurali,

  • violazioni della normativa del settore.

Le sanzioni amministrative elevate ammontano complessivamente a circa 31.000 euro.

Ancora più significativo è il valore delle attrezzature sequestrate: secondo il NAS, gli arredi e i macchinari sottoposti a sequestro raggiungono un valore complessivo di 1,9 milioni di euro.

NAS: «Controlli necessari a tutela della salute dei cittadini»

I Carabinieri del NAS sottolineano l’importanza di questi controlli per garantire che attività legate alla cura del corpo – spesso considerate ordinarie e di uso quotidiano – rispettino standard adeguati in materia di sicurezza, igiene e professionalità.

Molte delle irregolarità rilevate riguardano proprio l’assenza di personale qualificato, elemento essenziale per tutelare la salute dell’utenza.

L’azione proseguirà nei prossimi mesi, estendendosi anche ad altri ambiti a rischio, con l’obiettivo di prevenire condotte irregolari e garantire un mercato trasparente e conforme alla normativa vigente.

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