Stretta sul lavoro nero, controlli tra le vigne del Trevigiano: scattano maxi-multe e sospensioni
Controlli dei Carabinieri del NIL a Treviso: sospese 2 aziende agricole, 9 multate per irregolarità sulla sicurezza.


TREVISO – I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL), con il supporto dell’Arma territoriale, hanno intensificato i controlli durante la vendemmia per contrastare il fenomeno del caporalato, verificare la regolarità dei contratti e accertare il rispetto delle norme sulla sicurezza.
Le ispezioni hanno interessato diversi comuni della provincia, tra cui Moriago della Battaglia, Valdobbiadene, Miane, Cison di Valmarino, Farra di Soligo, Preganziol e Villorba.
Due attività sospese
Durante i controlli sono stati trovati due lavoratori impiegati in nero, uno di origine italiana e una donna extracomunitaria. In un vigneto di Moriago della Battaglia, i militari hanno riscontrato l’assenza del Documento di Valutazione dei Rischi e la presenza della lavoratrice marocchina senza contratto: l’attività è stata immediatamente sospesa.
Un provvedimento analogo è stato disposto anche a Valdobbiadene, dove un altro lavoratore irregolare stava partecipando alla raccolta dell’uva.
Nove aziende sanzionate
Le verifiche hanno portato inoltre a individuare 9 aziende agricole inadempienti, soprattutto per mancanza di formazione e di sorveglianza sanitaria nei confronti dei dipendenti.
Le irregolarità contestate hanno fatto scattare sanzioni e ammende per un totale di circa 90.000 euro.