Terrorismo online: 15enne arrestato per estremismo e incitamento all'odio. Stava costruendo un'arma

Treviso, arrestato un ragazzo di 15 anni per istigazione a delinquere e apologia di terrorismo online.

17 dicembre 2025 10:26
Terrorismo online: 15enne arrestato per estremismo e incitamento all'odio. Stava costruendo un'arma -
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TREVISO – Un ragazzo di 15 anni, residente in provincia di Treviso, è stato arrestato con le accuse di istigazione a delinquere, apologia di terrorismo e attività di auto addestramento con finalità terroristiche. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato disposto nei giorni scorsi dal Tribunale per i minorenni di Venezia, su richiesta della Procura competente.

I reati contestati risultano aggravati dall’utilizzo dei canali telematici, elemento che ha inciso in maniera determinante nella valutazione del quadro indiziario emerso nel corso delle indagini.

Indagine coordinata tra più strutture investigative

L’attività investigativa è stata condotta dalle Digos di Milano e Treviso, in stretta collaborazione con la Direzione centrale della Polizia di prevenzione e con l’Agenzia di sicurezza interna. L’operazione si inserisce in un più ampio e costante lavoro di monitoraggio dei fenomeni di radicalizzazione, con particolare attenzione agli ambienti dell’estrema destra suprematista attivi online.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il giovane sarebbe stato inserito in circuiti virtuali caratterizzati da una forte diffusione di ideologie violente, discriminatorie e di esaltazione della violenza.

Incitamento alla violenza antisemita sui social

Nel corso degli accertamenti, gli inquirenti hanno individuato un profilo social riconducibile al minorenne, attraverso il quale venivano diffusi messaggi di incitamento alla violenza a sfondo xenofobo e antisemita. I contenuti pubblicati comprendevano anche materiale di esaltazione di attentati terroristici e dei loro autori, con riferimenti espliciti a episodi di violenza già avvenuti.

In alcuni post, l’utente arrivava persino a sostenere di aver iniziato la costruzione di un’arma da fuoco, circostanza che ha fatto scattare ulteriori approfondimenti investigativi per valutare il livello di pericolosità concreta.

Materiale sequestrato durante la perquisizione

Nel corso di una perquisizione domiciliare, le forze dell’ordine hanno sequestrato numerosi materiali, facilmente reperibili sul mercato, ma ritenuti idonei all’assemblaggio di armi e ordigni artigianali. Tra quanto rinvenuto figurano anche fogli manoscritti contenenti disegni di armi, schemi di componenti e istruzioni dettagliate per la realizzazione di munizioni.

Ulteriore materiale ritenuto rilevante ai fini investigativi è stato individuato sui dispositivi informatici in uso al giovane, dove sarebbero stati trovati contenuti coerenti con le ipotesi accusatorie formulate.

Percorso di radicalizzazione già avanzato

Secondo gli inquirenti, l’insieme degli elementi raccolti delineerebbe un percorso di radicalizzazione ideologica già in una fase avanzata, con un’evoluzione concreta verso comportamenti potenzialmente violenti. Questa valutazione è stata condivisa dal giudice per le indagini preliminari, che ha ritenuto sussistenti i presupposti per l’adozione della misura restrittiva.

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