Si sente male in vacanza con gli amici, Pierandrea Ferrari muore a 56 anni: addio all'ex rugbista
Tragedia nel deserto del Sahara: Pierandrea Ferrari, ex campione di rugby, muore a causa di un edema polmonare dopo un malore improvviso durante una traversata.
PADOVA - Pierandrea Ferrari, 56 anni, ex campione di rugby e agente di commercio, è morto sabato scorso dopo aver contratto un edema polmonare mentre si trovava nel deserto del Sahara. La tragedia è avvenuta durante una vacanza con amici, iniziata con l’intenzione di affrontare una traversata a piedi nel cuore del Sahara, con partenza dalla città marocchina di Ouarzazate.
Malore improvviso durante la traversata
Il 20 febbraio, Ferrari ha iniziato a sentirsi male subito dopo aver superato una delle prime alture sabbiose del deserto. I primi sintomi sono stati tosse, difficoltà respiratorie e febbre alta. Nonostante inizialmente avesse rassicurato i compagni di viaggio, dicendo che la tosse e la febbre erano una reazione normale dovuta alla fatica, la sua condizione è rapidamente peggiorata. Trasportato in ospedale a Ouarzazate, i medici hanno riscontrato la presenza di acqua nei polmoni e successivamente diagnosticato un edema polmonare. Nonostante il trattamento con ossigeno, la sua salute è continuata a deteriorarsi, portandolo alla morte nella serata di sabato.
Il ricordo di un uomo amato
Pierandrea Ferrari è ricordato da chi lo ha conosciuto come una persona sempre disponibile e generosa. La sua carriera sportiva nel rugby, in particolare con il Petrarca e il Tre Pini, è stata segnata da numerosi successi, tra cui il titolo di campione d’Italia Under 15 nel 1987. Il fratello Fabio, ex compagno di squadra e collega di lavoro, ricorda con affetto la sua disponibilità e il suo spirito generoso. Anche la nipote Carlotta, commossa, ha dedicato un ricordo a lui, raccontando le bellissime esperienze vissute insieme e il legame che li univa.
Il rimpatrio della salma
La compagna e il fratello Fabio sono attualmente in contatto con il Consolato italiano in Marocco per organizzare il rimpatrio della salma. Il processo sarà completato non appena i documenti necessari arriveranno da Rabat. La notizia della sua morte ha scosso profondamente tutti coloro che lo conoscevano, sia a Padova che altrove.