Inutili i soccorsi
CARMIGNANO DI BRENTA (PADOVA) – Una tranquilla camminata nei campi si è trasformata in un dramma per Enrico Ometto, un imprenditore quarantenne residente a Carmignano di Brenta. La sera del 7 marzo, mentre si trovava all’aperto in compagnia di un amico, l’uomo ha accusato un malore improvviso e si è accasciato al suolo, privo di sensi.
Immediato l’allarme ai soccorritori del Suem 118, che si sono precipitati sul posto nel tentativo disperato di rianimarlo.
Nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari, ogni tentativo di salvargli la vita si è rivelato inutile. Dopo oltre un’ora di manovre rianimatorie, i medici hanno dovuto dichiarare il decesso del quarantenne, lasciando nella disperazione la famiglia e l’intera comunità.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri e i vigili del fuoco, ma il quadro clinico appariva fin da subito compromesso.
La famigia di Enrico e la comunità sono sotto shock
La scomparsa di Enrico Ometto ha gettato nello sconforto la moglie Anna Baldisseri e i loro due figli: un ragazzo di 15 anni e una bambina di 3 anni. L’uomo era molto conosciuto sia a Carmignano di Brenta che a Bassano del Grappa, dove gestiva un’azienda di imballaggi insieme alla sorella. Dopo la morte prematura del padre, Enrico aveva preso in mano le redini dell’attività, dimostrando grandi capacità imprenditoriali e diventando un punto di riferimento nel settore.
La notizia della sua morte ha scosso profondamente non solo Carmignano di Brenta, ma anche Bassano del Grappa, dove Enrico era molto conosciuto e stimato. La salma è attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria, ma già nelle prossime ore potrebbe essere restituita ai familiari per l’organizzazione del funerale, che si preannuncia molto partecipato.
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