Toro in fuga: ore di tensione, poi il ritrovamento e la morte. «Lo abbiamo ucciso per sicurezza»

Toro in fuga a Mira, ricerche complicate dalla nebbia: ritrovato e abbattuto per motivi di sicurezza pubblica.

29 dicembre 2025 18:08
Toro in fuga: ore di tensione, poi il ritrovamento e la morte. «Lo abbiamo ucciso per sicurezza» -
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MIRA – È terminata con l’abbattimento la complessa vicenda del toro adulto fuggito da un’azienda agricola di via Molinella, che aveva fatto perdere le proprie tracce dopo l’allontanamento improvviso dal recinto. La situazione, giudicata ad alto rischio per la pubblica incolumità, ha richiesto l’attivazione immediata di un articolato dispositivo di sicurezza coordinato dalle istituzioni locali. L’allarme è scattato nelle prime ore della mattinata di lunedì, quando il proprietario dell’azienda agricola ha segnalato la fuga dell’animale, un toro adulto di razza Limousine francese, dal peso di circa 400 chili. L’episodio ha subito mobilitato forze dell’ordine, carabinieri, polizia locale e servizio veterinario dell’Ulss 3, impegnati nelle ricerche nelle aree rurali circostanti.

Le operazioni sono state rese particolarmente difficili dalla fitta nebbia, che ha limitato la visibilità e rallentato l’individuazione dell’esemplare. Per diverse ore il bovino è rimasto introvabile, aumentando la preoccupazione per un possibile incontro ravvicinato con residenti o mezzi in transito nelle strade di campagna.

L’ordinanza urgente del sindaco Marco Dori

Di fronte a una situazione in continua evoluzione e potenzialmente pericolosa, il sindaco Marco Dori ha firmato un’ordinanza urgente, disponendo l’intervento immediato della polizia locale e delle strutture competenti per rintracciare e bloccare l’animale. Il provvedimento ha consentito di coordinare le operazioni sul campo e di agire con rapidità nel rispetto delle procedure di sicurezza. Secondo quanto riferito anche dal proprietario, il toro si trovava in uno stato di forte agitazione, risultando disorientato, imbizzarrito e non gestibile. Una condizione che, valutata dagli specialisti, ha escluso la possibilità di un recupero in sicurezza.

Il ritrovamento e la decisione di ucciderlo

Dopo il mezzogiorno, con il graduale diradarsi della nebbia, l’animale è stato finalmente rintracciato in un campo, non lontano dall’azienda agricola da cui era fuggito poche ore prima. Sul posto è intervenuta una squadra composta da tre agenti metropolitani della sezione ittico-venatoria, chiamata a rispondere alla richiesta di intervento avanzata dal Comune.

Sono stati effettuati alcuni tentativi per calmare il bovino, ma la sua reazione imprevedibile e lo stato di agitazione hanno confermato la pericolosità della situazione. Su consiglio del veterinario dell’Ulss 3 e in accordo con i proprietari, è stata quindi presa la decisione di procedere con l’abbattimento.

Autorizzati ad agire per motivi di sicurezza pubblica, i tre agenti hanno proceduto all’abbattimento dell’animale con un solo colpo, ponendo fine all’emergenza. L’intervento si è svolto nel rispetto delle indicazioni sanitarie e operative previste per casi di questo tipo.

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