A Riese Pio X la street art diventa comunità: The Wallà chiude la stagione e lancia “Walladicarta”
The Wallà chiude la stagione a Riese Pio X con un murale collettivo e lancia “Walladicarta”, l’e-commerce con le opere degli artisti.
RIESE PIO X – Un grande dipinto collettivo ispirato all’opera di Lewis Carroll ha messo il sigillo a una stagione straordinaria per The Wallà, il progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato Vallà, frazione di Riese Pio X (Treviso), in un museo di street art a cielo aperto. A partecipare all’iniziativa, centinaia di persone di ogni età, unite nel segno della creatività e della condivisione.
Al termine di un anno ricco di eventi e collaborazioni, nasce anche “Walladicarta”, il nuovo e-commerce artistico dedicato alle opere uniche e alle stampe ispirate ai murales del borgo. Un modo per portare dentro le case l’energia del progetto e per sostenere la crescita del museo urbano.
«Il bilancio di The Wallà è di successo: i muri parlano, la comunità ascolta, e l’arte diventa strumento di rigenerazione urbana e sociale», commenta Mauro Berti, portavoce del Collettivo Bocaverta, ideatore dell’iniziativa.
Murales internazionali e un’opera corale
La stagione appena conclusa ha visto l’arrivo a Vallà di tre grandi firme della street art internazionale:
Dulk, celebre artista spagnolo, autore del murale Dove vagano le bestie selvagge;
Alicè, tra le più note street artist italiane;
PichiAvo, duo valenciano conosciuto in tutto il mondo per l’inconfondibile stile che fonde classicismo e graffiti.
Con questi nuovi interventi, le opere del museo all’aperto di The Wallà salgono a 26 murales per oltre mille metri quadrati di arte diffusa, che hanno riqualificato il borgo e generato nuovi flussi turistici in un territorio finora poco conosciuto.
Accanto ai grandi nomi, la comunità locale è diventata protagonista di un progetto partecipativo di grande forza simbolica: la creazione di un murale ispirato ad “Alice nel Paese delle Meraviglie”, realizzato da centinaia di adulti, ragazzi e bambini.
L’opera, composta da riquadri variopinti, racconta in chiave grafica e cromatica i personaggi della fiaba di Lewis Carroll. Dall’alto, appare come una scacchiera immaginifica, attraversata da frecce rosa che guidano lo sguardo in un viaggio onirico tra volti, animali e simboli.
Arte partecipata e comunità
I laboratori estivi organizzati da The Wallà hanno visto una partecipazione senza precedenti: bambini, giovani, adulti e anziani hanno dipinto fianco a fianco, contribuendo alla realizzazione collettiva del murale.
«La bellezza nasce quando le persone collaborano, senza distinzioni», sottolineano i promotori.
L’opera è oggi un simbolo di coesione sociale, un mosaico che rappresenta la forza creativa di una comunità capace di rigenerarsi attraverso l’arte.
Walladicarta: dall’arte urbana alle case
Il progetto si amplia ora con Walladicarta, una nuova linea di stampe artistiche ispirate ai murales del borgo, che presto sarà disponibile su www.thewalla.it.
L’obiettivo è trasferire l’energia dei muri alle pareti domestiche, trasformando l’arte pubblica in creazioni da collezione, un modo concreto per sostenere l’economia culturale e sociale del progetto.
Dalle pareti del paese ai fogli di carta, The Wallà continua così a diffondere creatività e partecipazione, mantenendo vivo lo spirito di un borgo che ha scelto l’arte come forma di identità condivisa.
The Wallà, un laboratorio di rigenerazione urbana
Nato nel 2021 su iniziativa del Collettivo Bocaverta con il Comune di Riese Pio X e il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Treviso, The Wallà è oggi un modello di rigenerazione urbana partecipata.
Il progetto mira a riqualificare aree urbane e a valorizzare gli immobili attraverso il linguaggio della street art, trasformando pareti pubbliche e private in tele permanenti.
Ad oggi sono state realizzate 26 opere, di cui 18 su edifici privati e 8 su superfici pubbliche (scuole, campi sportivi e spazi comuni). Ogni murale supera mediamente i 60 metri quadrati, per un totale di oltre mille metri quadrati di arte diffusa.
Nel corso degli anni hanno partecipato artisti di fama internazionale come Ericailcane, Kraser, Zed1, Tony Gallo, Alessandra Carloni, Franco Fasoli, Joys, Tellas, Agostino Iacurci e molti altri, contribuendo a trasformare Vallà in un polo creativo unico in Italia.
Dalle pareti al digitale
Tutte le opere, comprese le più recenti, saranno presto accessibili attraverso un tour virtuale interattivo su www.thewalla.it/vt, che consentirà di esplorare online il museo diffuso di Vallà, scoprendo autori, storie e processi creativi dietro ogni murale.
Uno strumento pensato per scuole, viaggiatori e appassionati di arte urbana, ma anche un invito a visitare fisicamente il borgo, dove ogni muro racconta un frammento di comunità e ogni colore diventa voce di rigenerazione e rinascita collettiva.