A 10 giorni dal sisma in Turchia è stato ritrovato il cadavere di Angelo Zen.
L’annuncio è arrivato dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che su Twitter ha scritto: “Purtroppo è stato ritrovato senza vita il corpo dell’italiano disperso. Abbiamo già provveduto a informare la famiglia e attraverso la nostra ambasciata ad avviare le procedure di rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari”.
L’uomo è stato individuato da una unità cinofila del Soccorso alpino della Guardia di Finanza italiana. I finanzieri inviati dal ministero degli Esteri a supporto della Protezione civile italiana da lunedì hanno scavato incessantemente, guidati dalle planimetrie, tra i resti del Safron Hotel, l’albergo di 8 piani dove alloggiava Zen completamente distrutto dal sisma.
Si trovava a Kahramanmaras per lavoro
Zen, consulente orafo veneto 60enne, era in Turchia per lavoro quando si è verificato il tremendo sisma che ha sconvolto il sud del Paese, al confine con la Siria. Secondo gli ultimi contatti avuti con i familiari era a Kahramanmaras, città turca da un milione di abitanti, epicentro del sisma, rasa al suolo dalla scossa. Lì la mattina successiva all’ultimo contatto avrebbe dovuto incontrare un socio turco per discutere di lavoro. L’uomo risiedeva a Maerne di Martellago, nel veneziano, insieme alla seconda moglie, e per giorni si era sperato che fosse tra i sopravvissuti
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