Volpago del Montello, via libera alla nuova stazione elettrica: Terna investe oltre 150 milioni
Approvato il progetto Terna per la nuova stazione elettrica di Volpago del Montello: 150 milioni di investimento e oltre 50 km di linee aeree da demolire.
ROMA – Un intervento strategico per modernizzare la rete elettrica del Veneto: il progetto di Terna per la nuova Stazione Elettrica di Volpago del Montello, in provincia di Treviso, ha completato l’iter autorizzativo ottenendo il via libera dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Si tratta di un’opera dal valore superiore ai 150 milioni di euro, destinata a rafforzare la capacità di trasporto dell’energia nell’area trevigiana e nell’alto veneziano, rispondendo a un fabbisogno in costante crescita.
Un investimento per sicurezza, efficienza e qualità del servizio
La società guidata da Giuseppina Di Foggia sottolinea come la nuova infrastruttura, grazie a una più efficiente magliatura della rete, garantirà maggiore sicurezza operativa, minore rischio di disservizi e un sistema di trasmissione più solido e moderno. Il progetto approvato è il risultato di un percorso condiviso con Regione Veneto ed enti locali, che hanno contribuito a definire soluzioni rispettose del territorio.
Tecnologia blindata e minori impatti sul paesaggio
La nuova stazione sarà realizzata con tecnologia blindata compatta, che consente un consumo di suolo estremamente ridotto. La collocazione a ridosso della superstrada Pedemontana Veneta permette inoltre di contenere l’impatto ambientale e visivo, seguendo un corridoio infrastrutturale già esistente.
Accogliendo le richieste del territorio, l’area complessiva dell’impianto è stata ridotta di circa il 50%, scendendo da oltre 60 mila a 33,5 mila metri quadrati. Anche gli edifici interni sono stati progettati in armonia con il paesaggio rurale, con piantumazioni di essenze autoctone lungo tutto il perimetro.
Oltre 26 km di linee interrate e una grande operazione di razionalizzazione
Per collegare la stazione alla rete di trasmissione nazionale verranno realizzati 26 km di linee completamente interrate e solo 2 km di linee aeree. Parallelamente, l’opera porterà a una imponente razionalizzazione delle infrastrutture esistenti: l’entrata in esercizio della stazione consentirà la demolizione di oltre 50 km di linee aeree e la rimozione di più di 300 sostegni, liberando 30 ettari di territorio oggi occupati da tralicci e cavi.
Interventi nel Trevigiano e nel Veneziano
Gli effetti interesseranno numerosi comuni:
nel Trevigiano: Volpago del Montello, Trevignano, Povegliano, Ponzano Veneto, Paese e Giavera del Montello;
nel Veneziano: Noale e Scorzè.
In queste aree saranno eliminati 18,5 km di linee aeree e 77 sostegni. Sarà inoltre completamente smantellata la linea “Caerano-Vacil”, lunga 33 km e composta da 232 sostegni, che attraversa Giavera del Montello, Villorba, Arcade, Carbonera, Volpago, Montebelluna, Caerano di San Marco, Nervesa della Battaglia e Breda di Piave.
Verso la fase operativa
Nelle prossime settimane Terna avvierà la progettazione esecutiva e tutte le attività preparatorie all’apertura dei cantieri. Un percorso che porterà alla realizzazione di un’infrastruttura chiave per il Veneto, capace di combinare innovazione tecnologica, sostenibilità e benefici tangibili per il territorio.