Santa Lucia di Piave (Treviso) – Giovani vandalici disturbano l’area tra lo stadio comunale, il parco e il polo scolastico
Nei giorni scorsi un gruppo di ragazzi ha preso di mira l’area tra lo stadio comunale, il parco e il polo scolastico, generando un clima di tensione e disagio per residenti e famiglie. L’evento più grave si è registrato mercoledì pomeriggio, 14 maggio, quando alcuni minorenni, presumibilmente 14enni secondo alcune testimonianze, hanno insultato presenti, disturbato il vicinato e imbrattato con scritte le colonne del Palacastenet, storico punto di riferimento per eventi e manifestazioni.
Indagini in corso grazie alle telecamere attive
A seguito dell’accaduto, il sindaco Fiorenzo Fantinel ha immediatamente contattato il comando della Polizia Locale, che sta già analizzando le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza attive nella zona. I fotogrammi potrebbero risultare decisivi per identificare i volti dei responsabili e procedere con eventuali denunce.
«Che siano minorenni o meno, i responsabili verranno denunciati se identificati – afferma il primo cittadino – ma l’invito che rivolgo loro è quello di farsi avanti, chiedere scusa e assumersi le proprie responsabilità. Solo così si potrà evitare il peggio».
L’amministrazione comunale intensifica i controlli
Il sindaco Fantinel ha ribadito l’impegno costante dell’amministrazione nel monitorare le aree pubbliche e nel promuovere un ambiente urbano più sicuro e vivibile per tutti. «Non possiamo permettere che simili comportamenti allontanino le famiglie dai parchi o che i cittadini vivano nella paura. È nostro dovere presidiare il territorio e offrire spazi sereni per i più giovani, ma è altrettanto importante riconoscere che la maggior parte dei ragazzi è rispettosa e positiva».
Disagio giovanile, una sfida da affrontare insieme
Il fenomeno del disagio giovanile, osserva il Sindaco, non è una novità per la zona e si inserisce in un contesto più ampio che interessa tutta la Marca Trevigiana. Per questo motivo, l’appello dell’amministrazione si estende a famiglie, educatori e realtà del territorio, affinché si possa costruire un fronte comune capace di offrire ai giovani spazi di crescita, confronto e inclusione.
«Stiamo già lavorando a numerose iniziative rivolte ai ragazzi – ha dichiarato Fantinel – ma serve il contributo di tutti: genitori, scuole e associazioni. Solo così potremo contrastare questi fenomeni in modo strutturato, prevenendo il disagio anziché limitarci a reagire quando ormai è tardi».
L’imbrattamento del Palacastenet rappresenta un campanello d’allarme, ma anche un’opportunità per avviare una riflessione profonda sul rapporto tra giovani e spazi pubblici. Come sottolineato dal sindaco, la vera sfida è quella di trasformare il malessere in partecipazione.
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