Nordest razionale: Veneto, Friuli e Trentino tra le regioni meno superstiziose d'Italia nel 2025
Trentino, Friuli e Veneto tra le regioni meno superstiziose d’Italia secondo l’Indice ISR 2025 di Casinos.com.


NORDEST – Il Nord-Est d’Italia si conferma la parte più razionale del Paese secondo l’Indice di Superstizione Regionale (ISR) 2025, elaborato da Casinos.com in vista del prossimo venerdì 17 ottobre. In coda alla classifica nazionale troviamo infatti Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, regioni dove la tradizione lascia sempre più spazio alla razionalità e al pensiero scientifico.
Trentino-Alto Adige: la regione più razionale d’Italia
Con un punteggio di 24,9 su 100, il Trentino-Alto Adige risulta la meno superstiziosa del Paese.
Il Report Antiplagio 2025 dell’Osservatorio Antiplagio segnala circa 160 veggenti attivi, con 12.000 clienti e una spesa complessiva di 6 milioni di euro l’anno, tra le più basse a livello nazionale.
Anche le ricerche online riflettono questo atteggiamento: “oroscopo” (43/100), “malocchio” (23/100), “portafortuna” (30/100) e “venerdì 17” (36/100) registrano i valori più bassi in Italia.
Friuli-Venezia Giulia: tra curiosità e concretezza
Il Friuli-Venezia Giulia si posiziona al diciottesimo posto con un punteggio di 41,6 su 100.
Nella regione si contano circa 250 veggenti, 16.000 clienti e una spesa annua di 9 milioni di euro.
Le ricerche su “oroscopo” (74/100) restano più elevate rispetto alla media del Nord, ma calano nettamente per “malocchio” (39/100), “portafortuna” (44/100) e “venerdì 17” (65/100), confermando un equilibrio tra curiosità e pragmatismo.
Veneto: razionale ma con un pizzico di scaramanzia
Il Veneto occupa il diciassettesimo posto con un punteggio di 44 su 100.
Il Report Antiplagio segnala 500 veggenti, 35.000 clienti e 18 milioni di euro l’anno spesi in consulti.
Le ricerche su Google mostrano un interesse moderato per “venerdì 17” (69/100) e “oroscopo” (71/100), mentre “malocchio” (35/100) e “portafortuna” (47/100) restano tra le meno cercate d’Italia.
Il podio della superstizione
In cima alla classifica 2025 si conferma la Campania (81,9/100), seguita da Lazio (71,2/100) e Lombardia (68,8/100), dove la scaramanzia resiste anche nei centri economici più moderni.
Il Nord Italia, invece, si distingue per un approccio più razionale, con Valle d’Aosta (34,6) e Trentino-Alto Adige (24,9) in fondo alla classifica.
Un Paese diviso tra Nord razionale e Sud istintivo
L’Indice ISR mostra una linea di confine culturale: il Sud resta più legato a riti, simboli e tradizioni popolari, mentre il Nord tende a razionalizzare il rapporto con la sorte, pur mantenendo un filo di curiosità verso i riti scaramantici.
Come è stato elaborato l’indice
L’Indice di Superstizione Regionale è stato calcolato incrociando dati di:
Report Antiplagio 2025, con numero di veggenti, guaritori e spesa annua nei consulti (peso 30%)
Google Trends (ultimi cinque anni) per le ricerche su “oroscopo” (20%), “malocchio” (20%), “portafortuna” (15%) e “venerdì 17” (15%)
Tutti i valori sono stati normalizzati su scala 0–100, producendo uno score unico per ciascuna regione.
Un’analisi che rivela un’Italia sempre più razionale, ma ancora capace di concedersi – di tanto in tanto – un piccolo gesto scaramantico.
