Grande successo per la seconda edizione del Data Protection Forum a Treviso
Seconda edizione del Data Protection Forum a Treviso con 440 professionisti tra normativa GDPR, sicurezza informatica e networking.


TREVISO - Si è appena conclusa con successo e grande partecipazione la seconda edizione del Data Protection Forum, l’evento annuale di riferimento dedicato alla diffusione della cultura della protezione dei dati personali e della sicurezza informatica. L’appuntamento, ospitato nell’elegante Auditorium della Fondazione Cassamarca di Treviso, ha registrato la partecipazione di oltre 440 professionisti provenienti da tutto il territorio nazionale, confermando così il ruolo di rilievo del Forum nel panorama italiano.
un punto di riferimento per sicurezza digitale e normativa
Il Data Protection Forum nasce con l’intento di offrire uno spazio di approfondimento sulle principali sfide e strategie legate alla sicurezza digitale, favorendo il dialogo tra istituzioni, imprese e operatori del settore. Fondato da Valentino Pavan, titolare di PROATTIVA e esperto in consulenza GDPR e sicurezza informatica, il convegno si è sviluppato attorno a quattro temi principali: l’adeguamento normativo con particolare attenzione a GDPR, NIS2 e DORA, la sicurezza informatica, le procedure aziendali e la formazione specialistica.
networking e confronto professionale per innovare la protezione dati
La giornata si è conclusa con un importante momento di networking, offrendo ai partecipanti la possibilità di confrontarsi direttamente, scambiare idee e creare nuove sinergie per affrontare con efficacia le sfide in continua evoluzione del settore. La presenza di esperti di alto livello e la qualità degli interventi hanno reso questa seconda edizione un’occasione fondamentale per aggiornarsi e rafforzare le competenze nel campo della protezione dei dati e della sicurezza digitale.
Valentino Pavan, ideatore del Forum e fondatore di PROATTIVA, ha voluto sottolineare l’importanza di eventi come questo per diffondere consapevolezza e migliorare la capacità di risposta di aziende e istituzioni alle normative sempre più complesse, contribuendo così a costruire un ecosistema digitale più sicuro.