Sinner shock a Cincinnati: ritiro per malessere contro Alcaraz
A Cincinnati Sinner costretto al ritiro contro Alcaraz dopo appena 23 minuti: troppo caldo, “mi sento male”. Lo spagnolo vince il titolo.


CINCINNATI – Finale del Masters 1000 che lascia l’amaro in bocca per gli appassionati di tennis. Jannik Sinner, numero 2 del mondo, è stato costretto al ritiro dopo appena 23 minuti di gioco contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, che si è così aggiudicato il titolo in Ohio.
Il match si è interrotto quando Sinner, in evidente difficoltà fisica e sotto 0-5 nel primo set, ha comunicato all’arbitro: “Mi sento troppo male”. Il ritiro è stato causato dal caldo estremo, che lo ha messo in seria difficoltà sin dai primi scambi.
Un bel gesto di sportività è arrivato da Alcaraz, che si è avvicinato a consolare l’avversario, scrivendo poi sulla telecamera: “Mi dispiace Jannik”.
La cronaca di un match mai iniziato
Sin dall’inizio, lo spagnolo ha preso in mano la partita con aggressività in risposta e solidità al servizio. Dopo aver ottenuto un break a zero nel primo game, Alcaraz ha allungato fino al doppio break. Sinner, apparso in evidente affanno, ha commesso diversi errori gratuiti, tra cui un doppio fallo e una volée sbagliata.
Sotto il sole rovente dell’Ohio, l’altoatesino ha chiamato anche un medical timeout, ma le sue condizioni non gli hanno permesso di continuare. La finale si è così chiusa prematuramente, consegnando ad Alcaraz l’ennesimo titolo della sua carriera.
Una rivalità interrotta
Era la quattordicesima sfida tra i due fenomeni del tennis mondiale. Nei precedenti, lo spagnolo conduceva 8-5, anche se Sinner aveva vinto l’ultima sfida, nella leggendaria finale di Wimbledon 2025. Sul cemento, però, Alcaraz mantiene un bilancio favorevole, portandosi ora sul 6-2.
Questa finale avrebbe potuto rappresentare un altro capitolo memorabile della rivalità che sta segnando il tennis contemporaneo. Invece, il malessere di Jannik ha lasciato un senso di incompiuto, con la speranza di rivedere presto i due campioni sfidarsi al meglio delle loro condizioni.