Pesca abusiva e prodotti privi di documenti sanitari: sequestrati 400 kg di vongole, 7 denunciati
Sequestro di 400 kg di vongole a Venezia: sette denunciati per pesca illegale e mancanza di tracciabilità sanitaria.
Patrick Ganzini
VENEZIA – Nell'ambito di un'importante operazione contro la pesca illegale in laguna, i militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Venezia hanno sequestrato 400 kg di vongole veraci, note come “tapes philippinarum”. L'operazione ha avuto luogo il 24 febbraio e ha portato alla contestazione di illeciti legati alla mancanza di tracciabilità sanitaria del prodotto ittico. In totale, sono state inflitte sanzioni per un importo di 11.000 euro a sette persone coinvolte.
Vongole senza attestazioni sanitarie
Durante il controllo a bordo di autovetture private, i finanzieri hanno scoperto che il prodotto era privo di qualsiasi documento sanitario che ne attestasse la sicurezza per il consumo umano. Le vongole sequestrate, dunque, risultavano inadatte alla vendita e alla distribuzione.
La Guardia di Finanza a tutela della salute pubblica
Le Fiamme Gialle, con questo intervento, hanno ribadito il loro ruolo cruciale nella protezione della salute pubblica e della libera concorrenza. La presenza attiva della Guardia di Finanza è garantita anche dal protocollo d'intesa siglato tra la Regione Veneto e il Comando Regionale Veneto della Guardia di Finanza, volto a rafforzare la vigilanza nel settore ittico e a contrastare la pesca abusiva.
