Fotografa una 18enne in bagno alla sagra: lei inizia ad urlare, lui viene inseguito dal papà e dallo staff
Paura a Padova durante una sagra parrocchiale: 18enne scopre un uomo che la fotografa nei bagni, fermato dallo staff tra le auto.


PADOVA – Episodio scioccante durante una sagra parrocchiale nella zona est di Padova, dove una studentessa di 18 anni è rimasta vittima di un episodio inquietante nei bagni del patronato. L’episodio ha subito richiamato l’attenzione dei familiari e degli organizzatori.
L’episodio nei servizi
Come ricostruisce Il Gazzettino, la giovane, mentre si trovava nei servizi igienici riservati alle donne, ha notato qualcosa di insolito tra il pavimento e l’intercapedine della porta: una mano spuntava, impugnando un cellulare e una macchina fotografica. Spaventata dalla presenza non autorizzata, la ragazza ha reagito immediatamente alzandosi e urlando, attirando l’attenzione del padre e di due organizzatori della sagra.
Il tentativo di fuga dell’uomo
L’individuo, descritto come un uomo di mezza età, alto e robusto, ha subito cercato di dileguarsi tra la folla presente, dirigendosi verso il sagrato della chiesa. La reazione immediata della studentessa e dello staff ha impedito che potesse allontanarsi indisturbato, mettendo in moto un inseguimento decisivo.
L’intervento dello staff
Grazie alla prontezza degli organizzatori, l’uomo è stato bloccato tra alcune auto parcheggiate nei pressi della manifestazione. Pallido e visibilmente agitato, è stato costretto a mostrare immediatamente le immagini presenti nel cellulare e nella macchina fotografica, cancellando tutti i file sul posto. La giovane ha continuato a protestare e inveire contro il molestatore, mentre il padre cercava di mantenerla calma e rassicurarla.
Misure preventive e sicurezza
Lo staff della sagra ha provveduto a diffondere un avviso preventivo anche agli altri eventi parrocchiali della zona, sensibilizzando partecipanti e organizzatori sulla necessità di maggiore attenzione e controllo. Le prime verifiche hanno confermato che l’uomo non era noto alla comunità locale e non risultano collegamenti con i parrocchiani.