Scoperti molluschi non tracciati e pericolosi destinati alle tavole: maxi sequestro da oltre 1500kg

Rovigo, sequestrati 1.550 kg di molluschi non tracciati: controlli della Guardia di Finanza sulla sicurezza alimentare natalizia.

18 dicembre 2025 09:41
Scoperti molluschi non tracciati e pericolosi destinati alle tavole: maxi sequestro da oltre 1500kg -
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ROVIGO - In prossimità del Natale, continua incessante l’attività di controllo e monitoraggio nel settore della sicurezza alimentare e dei prodotti tipici natalizi da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rovigo, svolta anche attraverso il Servizio “117”. Nelle ultime settimane sotto la lente di ingrandimento dei finanzieri polesani sono finite attività di produzione, commercializzazione, consumazione dei prodotti tipici delle festività natalizie, tra cui i prodotti ittici provenienti dal Delta del Po pronti a finire sulle tavole e nei piatti dei consumatori.

Controllo su trasporto di molluschi non tracciati

A seguito di una mirata attività di monitoraggio, consistita in appostamenti e osservazioni continuate eseguite dai militari appartenenti alla Tenenza di Loreo, nei giorni scorsi i finanzieri hanno sottoposto a controllo, tra Rosolina e Porto Tolle (RO), due autovetture con a bordo complessivamente tre persone di origine italiana, intente al trasporto di semi di vongole veraci/lupini e cozze prive di attestazione sanitaria che ne certificasse la provenienza, tracciabilità e luogo di pesca, in violazione delle normative comunitarie e nazionali sulla sicurezza alimentare.

Verifiche veterinarie e sequestro del prodotto

Con la collaborazione del personale appartenente al Servizio Veterinario della ULSS 5 Polesana, si è proceduto anche all’esame delle condizioni di conservazione dei molluschi rilevando che parte del prodotto ittico verteva in condizioni igienico-sanitarie tali da renderlo non idoneo per l’immissione in consumo. È così scattato il sequestro di 1.550,00 kg di molluschi, con un valore al dettaglio di quasi 20.000 euro, e la contestazione di violazioni amministrative per complessivi 12.000 euro.

Impatto della pesca di frodo e reintegro in natura

Va evidenziato che la pesca di frodo del “novellame di vongole” è particolarmente dannosa per la sopravvivenza della specifica risorsa marina: si tratta infatti di vongole di piccole dimensioni, appena nate o ancora giovani, che vengono utilizzate come seme per l’allevamento. Per questo motivo, i semi di vongole veraci e lupini sequestrati sono stati rigettati nelle acque profonde dei canali navigabili del comune di Porto Viro (RO), in aree idonee al proseguimento del ciclo vitale, con l’ausilio di unità navali della Sezione Operativa Navale di Porto Levante del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Venezia, la cui flotta assicura anche nei tratti di mare e nelle acque fluviali del Polesine una costante operatività 24 ore su 24 nella veste di Polizia del mare. Per quanto riguarda, invece, le cozze sotto sequestro, trattandosi di prodotto ittico potenzialmente foriero di rischi per la salute, il Servizio Veterinario ha disposto l’automatico avvio alla distruzione attraverso una ditta specializzata.

Accertamenti in corso sull’azienda coinvolta

Sono ancora in corso i relativi approfondimenti della posizione fiscale e contributiva dell’azienda ittica di Porto Tolle (RO) a cui fanno capo i soggetti controllati.

Impegno della Guardia di Finanza per tutela e prevenzione

L’attività svolta testimonia, ancora una volta, gli sforzi compiuti dalla Guardia di Finanza a tutela della sicurezza dei consumatori, a cui devono essere destinati alimenti genuini, sicuri e conformi agli standard qualitativi previsti dalle normative di settore, nonché il costante impegno del Corpo alla difesa dell’illecito sfruttamento del delicato ecosistema del Delta del Po.

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