Tragedia sul lavoro: papà di 29 anni muore schiacciato da un macchinario
Grave incidente sul lavoro a Rosolina: un operaio di 29 anni muore schiacciato da un macchinario in un’azienda di attrezzature per l’edilizia.
ROSOLINA (ROVIGO) – Tragedia nel tardo pomeriggio di lunedì a Rosolina (RO), dove un operaio di 29 anni ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto all’interno di un’azienda che fornisce attrezzature per l’edilizia, situata in via Santa Teresa.
Chi è la vittima
Luca Domenicale aveva abitato a Taglio di Po, dove abitano i genitori. Si era trasferito a Porto Viro dopo il matrimonio. Lascia la moglie e un figlio.
Lavorava in azienda da poco e aveva mansioni di manutentore. In paese era molto noto, aveva anche giocato a calcio per molti anni, prima nelle giovanili della Tagliolese, quindi nello Zona Marina.
L’intervento dei soccorsi
L’allarme è scattato intorno alle 17:15, quando il giovane lavoratore è rimasto schiacciato sotto un macchinario durante le operazioni in reparto.
Sul posto è intervenuta la squadra dei Vigili del fuoco di Adria, che ha operato con l’ausilio dei divaricatori idraulici per estrarre l’uomo rimasto intrappolato.
Nonostante la tempestività dei soccorsi, per il 29enne non c’è stato nulla da fare: il medico del 118 ha potuto soltanto constatarne il decesso.
Indagini in corso sulla dinamica
Presenti sul luogo anche i Carabinieri e gli operatori dello Spisal (Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), incaricati di ricostruire la dinamica esatta dell’incidente e verificare il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.
Morte sul lavoro in Polesine. Uil Veneto: riteniamo inaccettabile che una giovane vita venga spezzata così presto.
“Il Polesine piange stasera un morto sul lavoro: un operaio, che non aveva ancora compiuto 30 anni, è rimasto schiacciato da un macchinario in una azienda edile di Rosolina. Non conosciamo ancora la dinamica dell’accaduto, ma riteniamo inaccettabile che una giovane vita venga spezzata così presto. Possiamo solo immaginare il dramma che stanno vivendo i suoi familiari e i suoi colleghi. Proprio mentre si chiude la settimana sulla salute e sicurezza sul lavoro, richiamiamo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La tutela dei lavoratori costituisce la prima forma di giustizia nel lavoro, un lavoro non è vero se non è anche sicuro. Sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori non sono ammesse scorciatoie”. Nessuna scorciatoia, dunque, e il necessario impegno di tutti per garantire, nella nostra regione, “Zero morti sul lavoro”, come recita la campagna della Uil”. Lo dichiara il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo a proposito dell’incidente mortale accaduto oggi nel rodigino.