Roma, 22enne di Castelfranco Veneto massacrato di botte: «Stai parlando con la pischella sbagliata»

Il giovane aggredito con calci e pugni: prognosi di 40 giorni, indagano i carabinieri sulla vicenda avvenuta durante il ponte dell’Immacolata

11 dicembre 2025 10:29
Roma, 22enne di Castelfranco Veneto massacrato di botte: «Stai parlando con la pischella sbagliata» -
Condividi

ROMA – Un 22enne di Castelfranco Veneto è stato brutalmente aggredito all’esterno del locale Fallo carico di via Ippocrate, in piazza Bologna, molto frequentato dai giovani soprattutto durante i week end. L’aggressione, scaturita probabilmente da un malinteso con una ragazza, ha provocato al giovane lesioni gravi e una prognosi di 40 giorni.

Massacrato di botte per un malinteso

Secondo le prime ricostruzioni, il 22enne, Andrea, si trovava nella Capitale insieme a due amici per trascorrere il ponte dell’Immacolata. Durante la serata, un giovane locale si sarebbe avvicinato al gruppo accusando Andrea di parlare con “la pischella sbagliata”. Ne sarebbe nato un diverbio che ha visto l’intervento di altri due ragazzi, colpendo il giovane con calci e pugni al volto, facendolo cadere e provocandogli fratture allo zigomo e all’orbita.

Ricovero e condizioni del giovane

Andrea è stato inizialmente soccorso al Policlinico Umberto I di Roma e successivamente trasferito al reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Lì si trova attualmente ricoverato e dovrà sottoporsi a una delicata operazione chirurgica per le lesioni riportate. Curiosamente, il suo vicino di letto è un 19enne che ha subito un’aggressione simile a Treviso, vittima di una baby gang.

Indagini in corso

I carabinieri di Roma stanno ora indagando sull’accaduto, con la denuncia presentata dal giovane appena rientrato a Castelfranco Veneto. Le immagini delle telecamere presenti nella zona saranno fondamentali per individuare gli aggressori.

La testimonianza del padre

Bruno, padre di Andrea, racconta: «Mio figlio non aveva neanche parlato con la ragazza, era una situazione tranquilla, ma ha trovato le persone sbagliate. La sua faccia era completamente tumefatta, con 3-4 fratture e l’occhio chiuso».

L’attesa ora è per gli sviluppi dell’inchiesta, con la speranza di identificare rapidamente i responsabili e fare luce su questa vicenda che ha scosso sia la città di Roma sia il piccolo centro di Castelfranco Veneto.

Segui Veneto Today