Ricerche senza esito per architetto disperso in Val Pramper: l’ansia cresce, la speranza resta viva

Le ricerche di U.F., l’architetto disperso in Val Pramper

VAL DI ZOLDO (BELLUNO)– Proseguono senza esito le intense ricerche di U.F., un architetto sessantenne di Venezia, disperso da ieri in Val Pramper, un’area montana delle Dolomiti Bellunesi. L’uomo era atteso a casa ieri pomeriggio ma non è mai rientrato, scatenando l’allarme tra i familiari preoccupati per la sua assenza.

Gli ultimi aggiornamenti sulle ricerche

Oggi le squadre del Soccorso alpino della Val di Zoldo, insieme alla Guardia di finanza di Cortina e Auronzo e ai Vigili del fuoco, hanno perlustrato il percorso indicato dall’escursionista, che aveva comunicato ai familiari prima della partenza. Si tratta del tratto che va dal Rifugio Pramperet alla Forcella Moschesin, una zona impervia ma conosciuta dagli appassionati di montagna.

Tecnologia e sorvoli: nessuna traccia di U.F.

Le unità di ricerca hanno utilizzato l’Imsi Catcher, un dispositivo montato sull’elicottero della Guardia di finanza in grado di intercettare segnali dei telefoni mobili anche senza rete. Nonostante l’impiego di questa tecnologia e la perlustrazione aerea di sentieri secondari, non è emerso nulla che potesse condurre al ritrovamento del sessantenne.

Un biglietto e l’auto trovati all’ingresso della vallata

L’automobile di U.F. è stata ritrovata parcheggiata all’ingresso della Val Pramper, con a bordo un biglietto scritto a mano in cui l’uomo indicava l’intenzione di rientrare entro le 14. Questo dettaglio ha permesso ai soccorritori di concentrare gli sforzi nelle aree compatibili con i tempi e la difficoltà dell’escursione.

Le ricerche continuano all’alba con nuove squadre

Dalle 6.30 di domani mattina, nuove squadre si uniranno a quelle già impegnate nelle ricerche per ampliare il perimetro operativo. La zona montana presenta numerosi dislivelli e zone impervie, rendendo la ricerca complessa e delicata. L’ipotesi che l’uomo si sia allontanato o abbia avuto un infortunio improvviso non è esclusa.

L’ansia cresce, ma la speranza resta viva

L’intera comunità segue con apprensione ogni sviluppo, mentre i familiari di U.F., insieme alle forze dell’ordine, restano sul posto nella speranza di ricevere una segnalazione o un indizio. Nonostante la sua esperienza in montagna, la natura può riservare imprevisti anche a un escursionista esperto, rendendo ogni ora preziosa.