RECOARO TERME (VICENZA) – Avviate le ricerche per il 33enne di Arzignano
Sono riprese all’alba di oggi, 29 maggio, le intense ricerche del 33enne di Arzignano, scomparso da martedì scorso e il cui telefono risulta ancora irraggiungibile.
L’uomo si sarebbe allontanato volontariamente da casa per dirigersi verso la montagna, lasciando la propria vettura parcheggiata nei pressi del Rifugio Campogrosso, punto da cui si è mosso a piedi, facendo perdere completamente le proprie tracce.
Fin dalla segnalazione di scomparsa, avvenuta nella serata di martedì 27 maggio, sono state attivate le operazioni di ricerca, che hanno coinvolto numerosi enti e operatori. Durante la giornata di ieri, le attività si sono concentrate proprio nell’area circostante il rifugio, dove è stato individuato il veicolo del giovane.
Unità specializzate e tecnologie avanzate in azione
A supportare le operazioni, anche un elicottero della Guardia di Finanza, che ha effettuato numerosi sorvoli ad ampio raggio, trasportando in quota alcune squadre impegnate nel rastrellamento. A terra, invece, numerosi operatori si sono distribuiti lungo i sentieri, boschi e aree impervie della zona.
Alle ricerche hanno preso parte anche tre cani molecolari, appartenenti all’Associazione nazionale Carabinieri e al CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico). In parallelo, sono stati impiegati numerosi droni – normali e dotati di termocamera – messi a disposizione dal CNSAS e dai Vigili del Fuoco.
In totale, una trentina di operatori è attualmente sul campo. Tra questi figurano le squadre del Soccorso Alpino della XI Delegazione Prealpi Venete, del Trentino, unità cinofile dei Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, oltre ai tecnici specializzati nelle ricerche in ambienti di montagna.
Condizioni ambientali difficili
Le condizioni meteo hanno finora permesso lo svolgimento delle operazioni, anche se il terreno impervio e l’assenza di indizi concreti rallentano le ricerche. L’area coinvolta è infatti ampia e complessa, con numerosi percorsi e zone boschive che richiedono una scrupolosa perlustrazione.
Le autorità mantengono alta l’attenzione e ribadiscono l’importanza di eventuali segnalazioni da parte di escursionisti o residenti che possano aver notato movimenti insoliti o tracce utili a ricostruire gli ultimi spostamenti del 33enne. Le indagini restano aperte a tutte le ipotesi, anche se al momento non si escludono né l’allontanamento volontario né il possibile incidente in montagna.
Chiunque avesse notizie può rivolgersi alle forze dell’ordine o contattare direttamente i numeri di emergenza.
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