Il 25 marzo, evento segnato dalla celebrazione storica della fondazione di Venezia, ha visto la consueta assegnazione dei premi della Collezione VENEZIA 1603 MARCO POLO 700. Quest’anno, l’evento ha omaggiato Marco Polo nel 700° anniversario dalla sua scomparsa, attirando l’attenzione non solo di appassionati d’arte ma anche di collezionisti e critici. Le premiate di quest’anno, Stefania Melis e Cristina Meotto, hanno brillato particolarmente, dimostrando il loro unico talento artistico.
Stefania Melis e il dipinto che cattura l’essenza di Kublai Khan
Stefania Melis, originaria di Bibione (VE), ha ricevuto il riconoscimento per la sua opera “L’Armatura del Kublai Khan”. Quest’acrilico su tela, eseguito con una tecnica iper realista, trasporta lo spettatore direttamente nell’epoca di Marco Polo, mostrando lo stupore del viaggiatore veneziano alla vista dell’imponente armatura dell’imperatore mongolo. Il Maestro Domenico Castaldi, curatore della scelta presso la galleria FAI ARTE ATELIER CASTALDI di Portogruaro, ha elogiato Melis per la sua capacità di trasmettere profonde emozioni attraverso il suo lavoro, meritevole di un’esposizione personale nell’atelier.
Cristina Meotto e il tributo a Venezia attraverso l’arte
Cristina Meotto, anch’essa di Portogruaro, è stata premiata per il suo contributo alla collezione con l’opera “La Forza di Mia Figlia”. Questo quadro rappresenta Fantina, la figlia di Marco Polo, e la sua lotta per l’eredità intellettuale del padre. La famiglia Checchini, promotrice del premio, ha riconosciuto in Meotto l’incarnazione degli ideali di Venezia, sottolineando come l’arte possa fungere da ponte tra passato e futuro. Il premio ricevuto consiste in una statuetta in vetro raffigurante un leone, simbolo di Venezia, intitolato “Dalla Tradizione Il Futuro” in memoria di Luigi “Kiko” Checchini.
Un evento che celebra la storia e l’arte
La mostra si svolge presso due location veneziane: l’H10 Palazzo Canova e Palazzo Ca’Pier, dove il pubblico può ammirare le opere di 20 artisti che hanno interpretato vari aneddoti della vita di Marco Polo. Questi artisti, tra cui spiccano nomi come Cinzia Ciciliato, Nicole Battiston, e altri provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero, dimostrano la vivacità e la diversità della scena artistica contemporanea.
La collezione sarà visitabile fino al 25 aprile, offrendo a tutti gli appassionati d’arte l’opportunità di esplorare nuove interpretazioni del leggendario viaggiatore veneziano e di riflettere sull’impatto duraturo della sua eredità culturale.
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