Padova – I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Padova hanno effettuato un arresto in flagranza di reato di un cittadino italiano 49enne di Padova, accusato di atti persecutori e porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere.
Scatta la segnalazione alle Forze dell’Ordine
Nel pomeriggio di ieri, 23 marzo, l’ex fidanzata del 49enne insieme al suo attuale compagno hanno fatto una inquietante scoperta mentre si apprestavano a recarsi a pranzo dai genitori di lui. L’autovettura dell’ex fidanzato era posteggiata sotto casa e, una volta iniziata la marcia, il sospetto che fossero pedinati ha iniziato a crescere poiché il 49enne non cessava di seguirli.
Di fronte alla persistenza del comportamento minaccioso del 49enne, il compagno della vittima ha prontamente contattato il numero d’emergenza 112 della Centrale Operativa dei Carabinieri, descrivendo dettagliatamente la situazione e gli atteggiamenti intimidatori del sospetto. I Carabinieri, mantenendo un costante contatto telefonico con il segnalante, hanno rapidamente coordinato le operazioni per individuare e fermare il veicolo del sospettato. Grazie a questa collaborazione, il mezzo del 49enne è stato intercettato in via Tartaglia.
Perquisizione e conseguenze legali
All’interrogatorio dei militari circa le ragioni della sua presenza presso l’abitazione dell’ex compagna, il 49enne ha dimostrato incertezza nelle risposte, fornendo spiegazioni poco convincenti. Questa incertezza ha spinto i Carabinieri a procedere con una perquisizione, durante la quale è stato scoperto uno zaino contenente un cutter giallo di 23 cm di lunghezza, con una lama di 10 cm, che è stato immediatamente sequestrato come prova. L’arrestato è stato accompagnato presso la propria abitazione, dove è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, come stabilito dall’autorità giudiziaria, dopo le formalità di rito.
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