Padova Jazz Festival, gran finale con Accordi Disaccordi: appuntamento domenica 23 novembre
Accordi Disaccordi chiudono il festival al Caffè Pedrocchi: contaminazioni sonore ed energia live
PADOVA – La ventisettesima edizione del Padova Jazz Festival si avvia alla sua conclusione con un appuntamento mattutino che promette atmosfere travolgenti e suggestioni sonore ricercate.
Domenica 23 novembre, alle 11:30, la storica Sala Rossini del Caffè Pedrocchi di Padova ospiterà il trio Accordi Disaccordi, protagonista di una matinée che unisce virtuosismo, tradizione e modernità. Il gruppo, ormai presenza di rilievo nel panorama musicale italiano, offrirà un set ricco di energia, tra echi manouche, improvvisazioni e contaminazioni ritmiche di grande impatto.
Accordi Disaccordi, armonia ed emozioni tra strumenti acustici ed elettrici
Prima ancora di ascoltarli, il loro nome evoca immediatamente il mondo del jazz gitano. Non a caso Accordi Disaccordi, composto da Alessandro Di Virgilio alla chitarra solista, Dario Berlucchi alla chitarra ritmica e Dario Scopesi al contrabbasso, affonda le proprie radici nella corrente manouche, pur scegliendo un approccio libero e contemporaneo. La loro musica non rimane imprigionata nella pura riproduzione filologica: i chitarristi alternano strumenti acustici ed elettrici, mentre Scopesi introduce spesso il sintetizzatore, dando vita a un mix di gipsy, melodie mediterranee e pulsazioni latine con una forte anima rock.
Il risultato è un linguaggio personale in cui la lezione di Django Reinhardt dialoga con sonorità moderne, mantenendo ben riconoscibili gli elementi originari del genere, ma aprendosi a nuove prospettive.
Escalation di successi dal 2012
Dal 2012 il trio porta avanti un itinerario artistico in crescita costante. I cinque album pubblicati segnano tappe importanti di questa evoluzione: Bouncing Vibes (2013), Swing Avenue (2015) e Live Tracks (2016) alternano brani originali, standard jazz, gipsy jazz e reinterpretazioni pop, affiancando una ricerca timbrica sempre più articolata.
Con i progetti successivi, Accordi Disaccordi (2017) e Decanter (2021), la band approda a una dimensione stilistica ancora più matura, caratterizzata da un intreccio di influenze latine, colori blues, sfumature progressive e vibrazioni funky. Questo mosaico sonoro, costruito con estrema cura, rappresenta oggi la cifra distintiva del trio.
Il Padova Jazz Festival è promosso dall’Associazione Culturale Miles, presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, in collaborazione con le istituzioni locali e regionali. L’iniziativa può contare anche sul contributo di realtà imprenditoriali come Bosco Costruzioni e Volksbank, oltre al sostegno del Ministero della Cultura.