I genitori gli negano i soldi per la droga, lui li spedisce in ospedale: 22enne finisce in carcere
Padova, 22enne arrestato per aver minacciato e aggredito i genitori dopo che questi gli avevano negato i soldi per la droga. Il giovane in passato aveva anche aggredito dei poliziotti.


PADOVA - La Squadra Mobile di Padova ha arrestato un 22enne per aver minacciato e aggredito i genitori, che erano finiti anche in ospedale, dopo che loro gli avevano negato il denaro per l’acquisto di droga. Il giovane, già noto alle Forze dell'Ordine, è stato arrestato con un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal giudice per le indagini preliminari (GIP), a causa dei suoi comportamenti persecutori verso i genitori.
Minacce e aggressioni ai genitori
Il giovane aveva da tempo assunto un atteggiamento violento nei confronti dei genitori, continuando a chiedere somme di denaro per l’acquisto di stupefacenti, nonostante fosse stato allontanato dalla casa familiare. La cosa non consisteva solo in delle semplici richieste: il ragazzo aveva anche minacciato i familiari, arrivando ad aggredirli causare loro delle ferite tali da spedirli al pronto soccorso.
Aggressione a poliziotti e precedenti penali
Il giovane è stato protagonista di un altro episodio di violenza nel settembre scorso, quando ha aggredito alcuni agenti di Polizia durante un intervento. In quell’occasione, il ragazzo aveva minacciato gli agenti dicendo: "vi taglio la gola... non state tranquilli quando siete nelle vostre case... vi faccio come hanno fatto in Germania". Questo atteggiamento ha spinto il tribunale a emettere una misura di sicurezza e ad adottare la libertà vigilata come provvedimento. Inoltre, il ventiduenne aveva già un precedente penale per maltrattamenti in famiglia risalente a quando era minorenne.
Il trasferimento in carcere
Alla luce dell'aggravarsi della situazione, il GIP ha deciso di applicare una misura restrittiva, ed è stato quindi rintracciato e arrestato dalla Polizia di Stato. Il giovane è stato trasferito in carcere per continuare a scontare la sua pena.