Tir travolge e uccide operaio sull'A31: Nazario muore sul lavoro a 61 anni, collega in fin di vita

Nazario Pontellato, 61enne, è la vittima del tragico incidente sull'A31 a Vicenza: morto sul colpo, in fin di vita il collega.

03 dicembre 2025 10:35
Tir travolge e uccide operaio sull'A31: Nazario muore sul lavoro a 61 anni, collega in fin di vita -
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VICENZA – È bastato un istante perché una normale giornata di lavoro in autostrada diventasse una tragedia. In un secondo la linea del cantiere è saltata: il camion ha sbandato, ha agganciato i due operai con lo specchietto e il fianco della cabina, schiacciandoli contro il loro furgone fermo in corsia di emergenza. Per Nazario Pontellato, 61 anni, non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo. Il collega è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Vicenza ed è in condizioni disperate.

L’impatto sulla A31 Valdastico e l’inchiesta della Procura

L’incidente è avvenuto poco dopo le 13, lungo un tratto rettilineo dell’A31 Valdastico, tra i caselli di Noventa Vicentina e Agugliaro. La Procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta per ricostruire ogni dettaglio:

  • la segnalazione del cantiere,

  • le distanze di sicurezza,

  • la posizione dei mezzi,

  • la traiettoria del camion prima dell’impatto.

L’obiettivo è capire che cosa abbia trasformato una routine di cantiere – il recupero dei coni e dei birilli al termine dell’intervento – in un impatto mortale.

Il cantiere segnalato e l’arrivo del camion

Pontellato e il collega, entrambi dipendenti della Est Cantieri, azienda polesana di Lendinara, stavano lavorando per conto di Sicurmax all’installazione di nuove telecamere lungo il tratto autostradale. In quel momento stavano recuperando i birilli che delimitavano l’area di lavoro.

Quel tratto di autostrada risultava segnalato per diverse centinaia di metri:

  • un preavviso di cantiere,

  • una zona di rallentamento,

  • la linea di coni che accompagnava fino al furgone parcheggiato in corsia di emergenza.

Secondo i rilievi della Polstrada, il camion, arrivando in quel punto, avrebbe sbandato, centrando i due operai con lo specchietto e la parte laterale della cabina, stritolandoli contro il loro mezzo. L’urto è stato devastante: Pontellato è morto sul colpo.

I soccorsi e la chiusura dell’autostrada

Immediato l’intervento dei soccorritori. Il collega del 61enne è stato stabilizzato sull’asfalto e caricato sull’elicottero del 118, atterrato in un campo a bordo autostrada, per il trasporto d’urgenza all’ospedale di Vicenza.

L’autista del camion, dipendente di un’azienda di Borgoricco (Padova), è stato il primo a chiamare i soccorsi. Sotto choc, è stato portato in ospedale per gli accertamenti di rito.

Nel frattempo, lungo la carreggiata sud dell’A31, Vigili del Fuoco, Polstrada e personale dell’autostrada hanno lavorato per ore:

  • il tratto è stato completamente chiuso,

  • il traffico è stato dirottato sulla carreggiata opposta,

  • solo dopo le 18 la circolazione è stata ripristinata.

Chi era Nazario Pontellato: una vita tra cantieri e musica

Nazario Pontellato, 61 anni, era un operaio esperto, abituato da anni ai cantieri stradali. Nato a Casale Monferrato (Alessandria) da una famiglia originaria di Cavarzere (Venezia), viveva da tempo a Villamarzana, in provincia di Rovigo, in via Bassa Cimitero, insieme alla compagna Linda e al loro cagnolino.

Aveva un lavoro stabile, una vita apparentemente tranquilla e una competenza professionale riconosciuta da colleghi e titolari. In azienda era considerato un riferimento, un punto fermo nei cantieri.

La sua grande passione, però, era la musica. A casa aveva allestito una stanza interamente dedicata: console, pc, impianto audio, luci e sintetizzatore. Negli ultimi mesi aveva iniziato a esibirsi fuori, in particolare in discoteche come il Black Panther e l’Orchidea, dove aveva suonato al fianco di dj della scena afro, ritagliandosi uno spazio personale come dj.

Il ricordo degli amici: “Era un moviere esperto, mi ha insegnato il mestiere”

A ricordarlo è un amico e collega di cantiere:
«Nazario era molto, forse troppo, dedito al lavoro. L’esperienza lo aveva portato a essere un riferimento in cantiere. Lavorava tantissimo e lo faceva per la sua compagna e per la sua passione: la musica».

Lo stesso amico sottolinea come Pontellato fosse un moviere esperto, cioè la figura che gestisce la viabilità e la sicurezza nella zona di lavoro: «Mi ha insegnato lui questo mestiere. Sapeva come muoversi».

Parole che restituiscono l’immagine di un professionista attento, preparato, consapevole dei rischi della strada. Rischi che, stavolta, nemmeno la sua esperienza è riuscita a evitare.

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