Un nuovo strumento per contrastare le aggressioni nei pronto soccorso
SAN DONÀ DI PIAVE (VE) – Nei presidi di San Donà di Piave e Portogruaro è stato introdotto un innovativo strumento per contrastare le aggressioni: le body cam, piccole videocamere indossabili fornite in via sperimentale al personale sanitario addetto al triage e all’accettazione. Questo progetto, promosso dall’Ulss 4 Veneto Orientale, è stato presentato ufficialmente dopo l’annuncio del presidente della Regione Luca Zaia.



Body cam in pronto soccorso: come funziona la sperimentazione
Gli operatori attivano la videocamera solo in caso di atteggiamenti aggressivi, previo avviso all’utente, registrando audio e video dell’interazione. Le immagini, nel rispetto della privacy, potranno essere utilizzate in caso di necessità da Forze dell’Ordine o autorità giudiziaria.
L’iniziativa è stata illustrata con una simulazione pratica di aggressione al Pronto Soccorso di San Donà. La dottoressa Angela Beltrame, direttrice del reparto, ha sottolineato che questo tipo di dispositivo rappresenta una forma preventiva e dissuasiva, ricordando come il personale dei pronto soccorso sia tra i più esposti a violenze verbali e fisiche. Il fatto che il paziente venga informato dell’attivazione della videocamera spesso basta a placare i comportamenti violenti.


Dati in calo, ma l’attenzione resta alta
Nel 2023 sono stati registrati 133 episodi di aggressione, di cui 19 fisici, mentre nel 2024 i casi sono scesi a 108, con solo 8 aggressioni fisiche. Numeri che, seppur in calo, restano comunque significativi. Il direttore generale dell’Ulss 4 Mauro Filippi ha evidenziato che “il trend è in diminuzione, ma serve monitoraggio costante”.
A livello nazionale, sono state inasp…
La tutela del personale passa anche dalla tecnologia
Le body cam rappresentano un ulteriore tassello nella strategia di sicurezza dell’Azienda Sanitaria, che ha redatto un regolamento di utilizzo, con documenti informativi ben visibili per l’utenza, in conformità alle normative sulla privacy.
Il messaggio che passa è chiaro: proteggere chi cura è una priorità. L’introduzione delle body cam è una risposta concreta e visibile, utile non solo a documentare eventuali episodi violenti, ma anche a prevenirli, creando un clima di maggiore rispetto e sicurezza.
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574