MONTEBELLUNA (TREVISO). Nella notte del 5 ottobre, una situazione di estrema urgenza ha scosso la comunità di Montebelluna. Un bimbo di appena tre mesi è entrato in arresto cardiaco. I familiari hanno immediatamente chiamato i soccorsi, innescando un’opera di salvataggio che ha coinvolto diverse unità mediche e di emergenza.
Il coordinato intervento dei Soccorsi
In risposta al disperato appello della famiglia, è atterrato sul posto un elicottero del Suem118. Non solo, ma anche un’ambulanza e un’unità di automedica dall’ospedale di Montebelluna sono arrivate con urgenza.
La Rianimazione
Il personale sanitario ha agito con estrema velocità e professionalità. In pochi minuti, sono riusciti a rianimare il bambino, il cui cuore ha ricominciato a battere. L’efficacia e la rapidità dell’intervento hanno giocato un ruolo cruciale nel prevenire esiti più gravi.
Il trasferimento in ospedale
Subito dopo la rianimazione, il piccolo è stato trasferito con l’elicottero al Ca’ Foncello e, successivamente, all’ospedale di Verona per ulteriori accertamenti e trattamenti specializzati.
Importanza dei Servizi d’emergenza
Questo incidente sottolinea l’importanza di avere servizi d’emergenza efficienti e personale medico altamente qualificato. La tempestività dell’intervento e la prontezza delle squadre sanitarie sono stati fattori determinanti nel garantire la sopravvivenza del neonato. In momenti di crisi come questo, l’abilità e la prontezza del personale medico possono fare la differenza tra la vita e la morte.
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