(Zelarino, 15 aprile 2023) – Si è tenuta questa mattina alla Fattoria Sociale “Casa di Anna” di Zelarino, alle porte di Mestre, l’inaugurazione del Giardino dei Frutti Dimenticati, un progetto a cura dell’architetta Laura Villani, come tributo al maestro Tonino Guerra, indimenticato poeta e sceneggiatore italiano scomparso nel 2012.
L’iniziativa, realizzata grazie al contributo del Lions Club International che ha investito 15.000 euro, ha voluto “ricreare” un giardino antico, con la piantumazione di alcuni alberi patriarcali salvati dall’oblio prima che sparissero definitivamente, donati dall’associazione “Patriarchi della Natura” impegnata nel monitoraggio e nella salvaguardia del patrimonio arboreo italiano. Il Giardino s’ispira all’originale orto proposto da Tonino Guerra nel 1990 a Pennabilli, paese dell’Appenino riminese che il poeta tanto amava e dove aveva scelto di stabilirsi. Nell’ambito delle iniziative sociali di Casa di Anna il giardino sarà il luogo dove anziani, disabili e lavoratori della fattoria troveranno ristoro e stimolazione sensoriale.
CHE COS’E’ IL GIARDINO DEI FRUTTI DIMENTICATI
Il Giardino dei frutti dimenticati è un giardino realizzato come tributo al Maestro Tonino Guerra in cui sono stati piantati sei alberi patriarcali salvati dall’oblio prima che sparissero definitivamente, donati dall’Associazione Patriarchi della Natura. Presente all’inaugurazione il presidente dell’associazione Sergio Guidi che ha sottolineato: “Ci occupiamo di salvaguardare e recuperare piante antiche fin dagli anni ‘80, il nostro archivio conta oltre 13.000 esemplari. Grazie all’intervento di agronomi e naturalisti, il nostro impegno si rivolge anche alla riproduzione di queste piante: recuperiamo il loro DNA, il cosiddetto germoplasma, per farlo rivivere. Un’operazione ora più che mai urgente, alla luce della minaccia dei cambiamenti climatici: questi alberi da frutto, più resilienti e sopravvissuti a molte avversità climatiche nel corso dei secoli, sono ideali per affrontare le sfide di domani”.
Ha spiegato l’architetta Laura Villani, curatrice del progetto e amica della famiglia Guerra: “L’idea di realizzare questo progetto sensoriale è sorta analizzando tre importanti potenzialità, che hanno contribuito in grande sinergia: da una parte Piero Pellegrini e “La Casa di Anna”, con il suo intento sociale e inclusivo; dall’altra l’amicizia speciale che mi legava a Tonino Guerra, un intellettuale di estrema sensibilità con una particolare attenzione nei confronti della natura. Terzo e ultimo elemento riguarda l’associazione Patriarchi della natura, la cui esperienza è stata determinante nella realizzazione del progetto”.
Un’iniziativa, quella del Giardino dei Frutti Dimenticati, che intende sviluppare un’agricoltura pulita e sostenibile. Gli alberi da frutto antichi presenti hanno queste caratteristiche e ricordano odori e sapori dell’infanzia, ma anche frutti di cui si fa fatica a conservare il ricordo. Uno tra tutti il Biricoccolo, un incrocio tra un susino e un albicocco molto amato da Guerra, con origini incerte, la cui coltivazione risale al 1700 e che sarà possibile ritrovare in Veneto solo grazie a questo progetto. Si tratta di un approccio che permette non solo di proteggere queste varietà di frutto, ma anche di sensibilizzare le persone sul valore di questi alberi patriarcali dimenticati.
La realizzazione di questo spazio è solo una parte del più grande progetto futuro di Piero Pellegrini: “L’idea è di proporre un giardino sensoriale – spiega il fondatore della fattoria sociale – in cui immergersi e in cui sia possibile stimolare i sensi e la memoria di persone disabili o malate d’Alzheimer. Il sapore dei frutti, il loro odore, i loro colori sono elementi che potrebbero risvegliare ricordi d’infanzia e che potrebbero aiutare in patologie neurodegenerative, ma più in generale le persone anziane. Casa di Anna è una fattoria sociale che si vuole sostenere economicamente, è il nostro obiettivo. Lavoro significa fatica ma c’è anche il momento del riposo grazie a questo giardino”.
L’INAUGURAZIONE:
Oltre alla famiglia Pellegrini, proprietaria della Fattoria Sociale, all’inaugurazione sono intervenuti in rappresentanza delle istituzioni locali Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio Comunale di Venezia; Paola Mar, assessore alla Promozione del Territorio del Comune di Venezia; Laura Besio, Assessore alle Politiche educative; Renato Boraso, assessore ai rapporti con il mondo dell’agricoltura, la vicepresidente della municipalità di Chirignago-Zelarino Luisa Rampazzo; Massimo Zuin, direttore dei servizi Socio-Sanitari dell’Ulss 3 e Diego Vecchiato, Guardian Grando vicario della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.
Nel corso dell’inaugurazione è giunto il saluto, tramite e-mail, anche del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia e dell’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin nonché di Lora Kreindolina Guerra, vedova di Tonino Guerra, che ha detto: “Avete l’occasione di ridare alla terra la bellezza con i suoi frutti, e – come diceva Tonino- “la bellezza è già una preghiera”.
GLI INTERVENTI:
Giovanni Battista Nardelli, past president del Lions Club International ha affermato: “Questo è frutto di un lavoro di squadra che parte da lontano e che ha visto i Lions impegnati in numerosi progetti di inclusività. Oggi ci ritroviamo qui affinché il tatto e l’olfatto possano dare a persone con disabilità delle opportunità di inclusione, è un giardino per tutti, sia persone con disabilità che normodotate”.
“Grazie alla famiglia Pellegrini – è intervenuto Massimo Zuin, direttore dei servizi Socio-Sanitari ULLS3 – per il suo impegno a favore della nostra comunità. L’Ulss 3 è già da tempo vicina a questa realtà e lo sarà anche in futuro. Questa casa ha un’anima”.
L’assessora Paola Mar parla anche a nome degli altri assessori presenti e porta i saluti del sindaco Brugnaro: “Questo è un luogo in cui si può apprezzare anche il silenzio, un momento di ricreazione. Sentire i profumi, i suoni, il tatto, in un’epoca in cui il senso prevalente è la vista. Qui, invece, c’è la possibilità di essere a casa, di stare con se stessi, in un momento di introspezione e di godere dei suoni della natura. Un luogo che ci riempie la vita di sensazioni che a volte dimentichiamo”. L’assessora ha inoltre ricordato l’impegno dell’amministrazione comunale in favore dell’ambiente con la realizzazione, a breve, del nuovo bosco di Asseggiano nei pressi proprio della Fattoria Sociale.
“C’è una storia – ha spiegato il Guardian Grando della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista Diego Vecchiato – che unisce questo luogo con la nostra Scuola, fondata nel 1261 e sviluppa la sua attività, nei secoli, anche in una serie di attività benefiche. Nel 1368 la Scuola ha acquistato questo spazio e centinaia di anni dopo questo legame si rinsalda, forte del rapporto che la famiglia Pellegrini ha con essa”.
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