"Ai Confini dell’Iconografia": la fotografia contemporanea in mostra a Venezia

Scopri la mostra "Ai Confini dell’Iconografia" a Venezia, un viaggio nella fotografia contemporanea che esplora il confine tra tradizione e sperimentazione, fino al 1° giugno 2025.

09 maggio 2025 11:30
"Ai Confini dell’Iconografia": la fotografia contemporanea in mostra a Venezia -
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VENEZIAZenato Academy presenta la mostra fotografica "Ai Confini dell’Iconografia", che sarà ospitata dal prestigioso Palazzo Corner Mocenigo (Campo S. Polo) a Venezia. L'esposizione, curata da Luca Panaro, è realizzata con il patrocinio del Comune di Venezia ed è inserita nel calendario delle iniziative culturali de Le Città in Festa. La mostra sarà visitabile gratuitamente su prenotazione dall’8 maggio al 1° giugno 2025.

Una riflessione sulla fotografia contemporanea

La rassegna raccoglie una selezione di opere provenienti dalla collezione Zenato Academy, con l'intento di riflettere su come la fotografia contemporanea stia ridefinendo i confini della rappresentazione visiva tradizionale. La mostra si interroga su due domande cruciali: quali cambiamenti formali si riscontrano nella fotografia di oggi? E le tecnologie applicate alle immagini hanno introdotto una nuova estetica? Le risposte a queste domande vengono esplorate attraverso una selezione di opere fotografiche e video di tredici artisti provenienti da diverse nazioni.

Gli artisti e le opere in mostra

La mostra offre una coralità di sguardi che indaga l'impatto delle nuove tecnologie sul linguaggio fotografico contemporaneo. Tra gli artisti esposti ci sono Carola Allemandi, Jimena Croceri, Daniela Droz, Giacomo Erba, Jorge Garrido, Rachele Maistrello, Orecchie d’Asino, Dario Picariello, Enrico Smerilli, Pumipat Usapratumban, Anna Vezzosi e Lu Yidan. Un'importante anteprima sarà la serie "Sole Pioggia Vento" di Julia Carrillo, presentata per la prima volta all’ultimo Vinitaly.

L’intento della Zenato Academy

“La Zenato Academy nasce dal desiderio di andare oltre la semplice rappresentazione del reale”, spiega Nadia Zenato, amministratrice delegata della cantina Zenato. “Con questa mostra, invitiamo a superare l’interpretazione convenzionale, aprendo varchi di immaginazione e riflessione attraverso il linguaggio universale dell’arte”. Le opere selezionate per "Ai Confini dell’Iconografia" esplorano il sottile crinale tra tradizione e sperimentazione, sfidando le logiche consolidate della fotografia. Esse superano l'intento descrittivo o documentale, aprendo nuove traiettorie di senso e immaginazione, grazie a tecniche ibride, sperimentazioni materiche e dialoghi con gli elementi naturali.

Un viaggio visivo nell’immaginazione

Le immagini in mostra non si limitano a illustrare la realtà: la evocano, la frammentano e la trasformano, portando lo spettatore a confrontarsi con nuove forme di percezione. La luce, il tempo e la materia, elementi fondanti della fotografia, diventano strumenti di esplorazione poetica, creando immagini che vivono di intuizione, astrazione e potenza espressiva.

La nuova estetica fotografica

Secondo il curatore Luca Panaro, la mostra evidenzia il progredire di una nuova estetica fotografica, che si distingue per un'attenzione particolare alle superfici. Paesaggi irriconoscibili, riprese ravvicinate di liquidi e altre materie biologiche, e oggetti che appaiono astratti, sono alcuni degli elementi chiave che emergono dalle opere in mostra.

Zenato Academy: un laboratorio di arte e cultura

Fondata nel 2019, la Zenato Academy si conferma come un laboratorio permanente dove vino, arte e cultura si incontrano. L'accademia sostiene la crescita di giovani artisti e promuove progetti culturali innovativi che stimolano il dialogo tra diverse forme di espressione artistica.

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