Grandinata da record in Veneto, chicchi come palline da ping pong: paura e disagi alla circolazione
Il veneto imbiancato come se fosse gennaio. La violenta grandinata è un rischio per la viabilità e per le colture.
MIRANO-SPINEA-MAERNE (VE) – Una grandinata improvvisa e intensa ha sorpreso i cittadini del Veneziano nel pomeriggio di oggi, 5 maggio. Mirano, Spinea e Maerne si sono ritrovate imbiancate da chicchi di ghiaccio delle dimensioni di palline da ping pong, trasformando il paesaggio in un’insolita scena invernale, quasi natalizia, nonostante la stagione primaverile.
Strade imbiancate e traffico in tilt
L’evento si è verificato attorno alle ore 15:00 e ha avuto un impatto immediato sulla viabilità. Numerosi automobilisti sono stati costretti a fermare i veicoli in attesa che la tempesta di ghiaccio terminasse.
Le strade completamente coperte di grandine hanno reso la circolazione pericolosa, causando disagi anche nei collegamenti tra i comuni coinvolti.
Sui social network si sono moltiplicate le immagini e i video dei cittadini che documentano l’intensità del fenomeno: tetti imbiancati, marciapiedi trasformati in piste ghiacciate e panorami che ricordano più gennaio che maggio.
Colpite anche le coltivazioni
Oltre ai disagi per la viabilità, a preoccupare è soprattutto il possibile impatto sulle colture agricole. In una zona fortemente vocata all’agricoltura locale, una grandinata di questa portata potrebbe aver compromesso frutteti e orti in fase di piena fioritura o crescita.
La Coldiretti e altri enti di categoria sono già al lavoro per effettuare una prima stima dei danni. In particolare, si teme per la produzione ortofrutticola stagionale, che potrebbe subire gravi perdite a causa della violenza del fenomeno atmosferico.
Allerta dell'ARPAV su nuove celle temporalesche in arrivo
L’evento di lunedì è stato causato da una perturbazione instabile che ha interessato tutto il Nordest, innescando temporali improvvisi e fenomeni di forte intensità. Secondo gli esperti, la causa è il contrasto termico tra masse d’aria umida e calda e correnti più fredde in quota.
Simili episodi, tipici della primavera inoltrata, potrebbero ripresentarsi anche nei prossimi giorni. L'ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) ha già segnalato l'arrivo di nuove celle temporalesche che potrebbero svilupparsi durante le ore centrali della giornata.
Allerta meteo ancora attiva
La Protezione Civile del Veneto ha emesso un avviso di criticità ordinaria (gialla) per rischio temporali, valido fino alle 14 di martedì 6 maggio. In particolare, si raccomanda prudenza in tutte le aree della regione e attenzione a possibili allagamenti, raffiche di vento e nuove grandinate.
Gli enti locali sono stati invitati a monitorare la situazione e ad attivare, se necessario, i piani di emergenza comunali. La popolazione è invitata a seguire gli aggiornamenti sui canali ufficiali e a limitare gli spostamenti non necessari in caso di condizioni meteorologiche avverse.