La Procura di Roma ha avanzato la richiesta di giudizio per Lucrezia Hailé Selassiè, imputata di stalking nei confronti di Manuel Bortuzzo, il nuotatore paralimpico triestino. Dopo la conclusione della loro relazione nel 2022, la giovane influencer avrebbe continuato a tormentare l’atleta per oltre due anni, mettendolo in soggezione con minacce e atteggiamenti ossessivi.
La persecuzione e i comportamenti intimidatori
La storia d’amore tra i due era nata durante la partecipazione al Grande Fratello Vip, ma una volta terminata, Lucrezia non avrebbe accettato la fine della relazione. Tra gli atti persecutori, la donna avrebbe inviato messaggi minacciosi, seguenze e, in alcuni casi, sarebbe andata all’estero, come a Manchester e in Portogallo, dove lo inseguiva durante le sue competizioni sportive. Nonostante i tentativi di Bortuzzo di allontanarla, la sua ex non ha mai smesso di perseguitarlo, arrivando persino a presentarsi nei locali dove si trovava l’atleta e a minacciarlo di morte se non fosse tornato con lei.
Le azioni legali e il procedimento abbreviato
Dopo la denuncia di Bortuzzo, Lucrezia è stata soggetta a divieto di avvicinamento e costretta a portare il braccialetto elettronico. Nonostante abbia chiesto la revoca di questa misura, la richiesta è stata respinta dal giudice. Il processo, che si svolgerà con procedura abbreviata, inizierà il 13 marzo, con l’accusa di stalking aggravato, collegato alla relazione tra i due e alla vulnerabilità di Bortuzzo.
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