Il maltempo continua a interessare le regioni del Nordest, alle prese con danni e disagi a causa di piogge, forti venti e mareggiate. Nella notte nubifragi hanno colpito Friuli e Veneto, mentre Venezia grazie al Mose è stata risparmiata da un’acqua alta eccezionale di 154 centimetri. Alberi caduti in provincia di Udine. Autobrennero chiusa al valico per una frana in Austria. Oggi è prevista allerta rossa in Veneto, arancione in Friuli Venezia Giulia.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE:
🔴 ORE 12
PREVISIONE A BREVE TERMINE
valida dalle ore 12 alle ore 18 di martedì 31 ottobre 2023
AREA DI VALIDITÀ: REGIONE VENETO
☔ SITUAZIONE METEO
Pregressa
Situazione da inizio evento alle ore 10 di martedì 31 ottobre (NB: tutti i dati riportati sono dati in tempo reale non validati).
Accumuli estesi più significativi sui monti (in prevalenza 75-125 mm con punte sulle Prealpi Vicentine di 166 a Molini, 184 a Tonezza del Cimone, 199 a Castana), sulla pianura andando da nord-ovest a sud-est decrescenti dai 30-70 mm della pedemontana e zone limitrofe ai 5-20 mm della costa e zone limitrofe.
Situazione attuale
Piovaschi sparsi sui monti e locali sulla pianura.
Prevista
Previsione dalle ore 11 alle ore 14 di martedì 31 ottobre:
Piogge discontinue più probabilmente sui monti, sulla pedemontana e sulle zone ad essa limitrofe; accumuli in prevalenza modesti e localmente moderati, a tratti rovesci/temporali. Ventoso con raffiche anche forti, da ovest-nordovest su zone montane e pedemontane, da ovest-sudovest altrove.
Tendenza dalle ore 14 alle ore 17 di martedì 31 ottobre
Localmente residui piovaschi/rovesci e ventosità in graduale attenuazione.
Tendenza successiva
Non si verificheranno precipitazioni.
🌊 SITUAZIONE IDROMETRICA ATTUALE E PREVISTA
Sono in diminuzione anche se ancora sostenuti i livelli alle sezioni montane e pedemontane dei corsi regionali, in particolare sul sistema Agno Guà e sul bacino dell’Astico.
Sono in crescita i livelli idrometrici alle sezioni vallive e di pianura dei corsi d’acqua principali.
Nello Specifico:
- Adige: verrà raggiunto a breve il colmo di piena alla sezione di Trento con livelli prossimi a +5 m all’idrometro di Ponte San Lorenzo. Il colmo di piena è atteso in ingresso regione verso il pomeriggio
interessando la città di Verona verso la sera odierna con livelli che potranno raggiungere la terza soglia di allertamento. Attualmente il livello all’idrometro di Verona prossimo alla seconda soglia di allerta; - Fratta-Gorzone: i livelli sono in diminuzione presso le sezioni medio vallive con valori ancora superiori alla
prima soglia. Livelli in crescita presso le sezioni di pianura. - Bacchiglione: i livelli idrometrici sono in crescita alle sezioni idrometriche a valle di Longare dove il passaggio del picco è previsto nelle prossime ore con valori prossimi alla seconda soglia di allerta;
- Brenta: permangono sostenuti i livelli alla sezione di Bassano (Barziza), con valori scesi in mattinata sotto la seconda soglia di allerta. È in crescita e ha superato la prima soglia di allertamento il livello alla sezione
di Limena; - Piave: il colmo di piena è transitato in mattinata alla sezione di Nervesa, è atteso il passaggio del picco nel pomeriggio/sera rispettivamente alle sezioni di Ponte di Piave e San Donà, con livelli superiori alla prima soglia di allerta
- Livenza: il colmo di piena del Livenza sta entrando adesso in territorio veneto con valori superiori alla prima soglia di allertamento all’idrometro di San Cassiano. Il colmo di piena del fiume Meduna è atteso nelle prossime ora a Pordenone.
- Tagliamento: il colmo di piena, prossimo all’ingresso in regione, sta transitando alla sezione di Madrisio. È
atteso nel pomeriggio il passaggio del colmo alla sezione di Latisana con valori superiori alla seconda soglia di allerta
👉 EFFETTI AL SUOLO SEGNALATI
Con riferimento alle segnalazioni pervenute ai Vigili del Fuoco, si rilevano i seguenti interventi per
frane/smottamenti:
● Comune di Alleghe (BL): segnalata una lieve frana poco al di fuori del centro abitato, trattasi di circa 7 metri cubi di terra, con interessamento della sede viabile e chiusura parziale della carreggiata.
● Comune di Crespadoro (VI): segnalata frana che occupa parzialmente la sede stradale della SP43, con copiosa discesa di acqua dal versante.
A seguito di ricognizione effettuata dalla Sala Operativa tra i comuni costieri della Regione è emerso quanto segue:
● Comune di Jesolo: segnalati danni da vento a stabilimenti balneari privati e marciapiedi limitrofi con erosione delle dune presso l’arenile in corrispondenza di Piazza Torino, Camping Village Waikiki e stabilimento Merville;
● Comune di Rosolina: segnalati lievi danni alla passeggiata;
● San Michele al Tagliamento: segnalata chiusura accesso alla spiagge di Bibione a causa di locali allagamenti in corrispondenza della camminata;
● Comune di Caorle: segnalati danni da vento di lieve entità;
Si segnala altresì un evento franoso che ha interessato la località Navene in comune di Malcesine (VR), il materiale detritico trasportato a valle dal corso Valle dell’Acqua ostruisce il ponte sulla Strada Regionale Gardesana nei pressi dello scolo sul Lago di Garda. Al momento è operativa una ditta per rimuovere il materiale a monte.
Vengono segnalati puntuali interventi dei VV.F per danni d’acqua presso le province di Belluno (n.3 interventi di prosciugamento scantinati/locali) e Treviso. Vengono segnalati puntuali interventi dei VV.F per rimozione alberi abbattuti/pericolanti presso le province di Padova, Rovigo e Venezia.
🛣 Viabilità
Si segnala la riapertura della SR 348 “Feltrina”, mentre permangono le chiusure dei seguenti tratti:
● S.P. 2 “della Val del Mis” da loc. Gena Bassa a loc. Titele;
● S.P. 33 “di Sauris” dal Km 0 al confine provinciale di Udine;
● S.R. 249 “Gardesana” chiusa per evento franoso al Km 88+100 nel Comune di Malcesine (VR).
Risultano all’incirca 155 aperture di C.O.C. specificatamente per l’evento.
👨🚒 VOLONTARIATO
Attualmente sono state attivate 90 Organizzazioni di volontariato per un totale di circa 110 squadre. È stata attivata, inoltre, la OdV Antelao per il monitoraggio della frana di Perarolo
🔴 ORE 11.00
È stata chiesta l’apertura della galleria scolmatrice Adige Garda per preservare Verona e il Polesine da rischio allagamento
🔴 ORE 10.30
Lignano Sabbiadoro, il Faro Rosso oscilla sotto la furia delle onde. Pontile nuovamente danneggiato.
🔴 ORE 10.20
ATTENZIONE. SP2 “Valle del Mis” resta chiusa al transito.
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🔴 ORE 09.50 – Il Piave in piena
Sta transitando in queste ore il picco di piena nel fiume Piave a Nervesa.
La stima della portata arriva a circa 1000 mc/s, non paragonabili certo ad altri eventi (Vaia erano 3000 e forse più!).
La forza dell’acqua appare comunque spettacolare sotto un sole spendente ma dopo una notte di pioggia intensa in tutto il bacino montano e collinare.
I primi dati parlano di piogge di 100-150 mm nelle 24 ore sulla parte montana centrale del bacino del Piave con punte che superano i 200 mm a confine con il Friuli, nella serata di ieri lunedì 30 ottobre.
Sulla pedemontana la precipitazione cumulata è arrivata a 70-80 mm, di cui però la metà arrivata nell’arco di 2 ora a fine evento, tra le 22 e le 24 di ieri sera. Ed è stata proprio questa improvvisa accelerazione a causare l’aumento repentino della portata del fiume. Ora sulla traversa di Nervesa (cui si riferiscono le foto) si misurano circa 155-160 cm d’acqua.
Alle ore 7:00 di stamattina erano 165-170
🔴 Aggiornamento 09:00 – Maltempo a Grado (Gorizia)
L’acqua sta nuovamente uscendo dal porto
I volontari di protezione civile stanno avvisando la popolazione tramite sirene
La marea sta salendo
🔴 ORE 09.00 – Le acque del mare a Bibione hanno nuovamente sommerso la spiaggia
🔴 ORE 08.45 – Maltempo. A Flambro di Talmassons (UD) operazione di taglio delle piante rovinate sulla sede stradale, in corso
Nella notte i volontari di protezione civile del Comune di bordano sono stati impegnati per liberare la strada da un albero caduto (ex Sp36) all’altezza del Km 3, a Bordano.
Per un altro albero caduto, invece, sempre sulla ex Sp36 che porta da Bordano a Braulins, ma nel comune di Trasaghis, con sede stradale bloccata, sono intervenuti i vigili del fuoco.
🔴 ORE 08.30
MALTEMPO IN VENETO, 80 INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO NELLA NOTTE
Dalle 20 di ieri sera sono stati 80 gli interventi dei vigili del fuoco effettuati per il maltempo che ha interessato le regione, in particolare le province di Belluno, Venezia, Treviso.
A Belluno i vigili del fuoco con il supporto dei volontari hanno effettuato 30 interventi per alberi abbattuti, smottamenti e danni d’acqua:
chiuse per smottamenti la via Feltrina al km 45.800 in località Carpen e la SP251 in località Soffranco.
In provincia di Treviso svolti 21 interventi per la rimozione di alberi e rami pericolanti nella zona di Treviso, Silea e Roncade.
Da segnalare nel comune di Carbonera il distacco totale della copertura di un capannone agricolo di 300 metri quadrati adibito a ricovero per mezzi agricoli. In corso le verifiche per la messa in sicurezza e le verifiche sui tetti di alcune abitazioni. Sono 17, invece, gli interventi legati al maltempo effettuati nel veneziano per alberi pericolanti e danni d’acqua.
ATTENZIONE. Su SP251 “della Val di Zoldo e Val Cellina” si transita su metà strada causa lavori per rimozione materiale caduto sul sedime stradale a causa della forte pioggia
Le piogge
I quantitativi più significativi hanno interessato le Prealpi bellunesi e le Dolomiti (45 mm a Col Indes in Cansiglio, 39 mm a Soffranco). Riepilogando, da inizio evento le cumulate di precipitazione più significative sono state registrate nelle Prealpi vicentine (Castana 163 mm, Passo Xomo – Posina 145 mm), in quelle bellunesi (Valpore 116 mm, Col Indes 144 mm) e sulle Dolomiti meridionali (Col di Prà 132 mm) e orientali Sappada (UD) 149 mm. Fenomeni più esigui in pianura, specie su quella sud-orientale. In Friuli nelle ultime 24 ore 200 mm di pioggia sulle Prealpi Carniche. Piogge intense fino a 150 mm anche sulle Alpi e Prealpi Giulie. Raffiche di vento in quota con punte di 140/150 km/h sul monte Rest e sul monte Matajur. Scirocco sostenuto su pianura e costa.
Piogge e forte vento nella notte
Nella notte si segnala:
- caduta albero nel territorio di Meduno
- caduta alberi a Flambro di Talmassons
- caduta albero lungo la regionale 355 a Forni Avoltri sulla sede stradale
- caduta albero su sede stradale a Bordano
Alle 2 di oggi, su richiesta dei Vigili del Fuoco, attivati dagli operatori della sala operativa regionale della Protezione civile (Sor) i volontari della squadra comunale di Mortegliano sono intervenuti a Mortegliano per supporto a seguito di crollo di impalcatura sulla sede stradale.
Attivati dagli operatori della Sala operativa regionale della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia (Sor), hanno operato per la rimozione delle piante i volontari delle squadre comunali di protezione civile dei territori interessati
La situazione ore 08:00 a Barcis (PN). Diga aperta.
Gardesana orientale ancora chiusa
Gardesana orientale ancora chiusa a causa delle piogge torrenziali che hanno invaso la SR249 e dei detriti che sono finiti sulle carreggiata della strada.
Piena del fiume Lemene
Piena del fiume Lemene alle ore 01.00 a Concordia Sagittaria (VE)
In Veneto, situazione idro alle ore 08:00
I livelli nelle sezioni montane e pedemontane dei corsi d’acqua minori hanno raggiunto il colmo nelle stazioni più a monte mentre l’aumento dei deflussi sta avvenendo nelle sezioni più a valle. In particolare:
– il Chiampo a san Vito, che aveva toccato la seconda soglia di guardia alle ore 2:10 è già sceso sotto la
prima e l’Alpone a San Bonifacio ha raggiunto il colmo senza superare soglie di allerta;
– il sistema Agno- Guà ha raggiunto il colmo a Lonigo alle ore 2:50, sopra la seconda soglia di guardia, e sta
velocemente calando, mentre il colmo di piena sta raggiungendo Cologna Veneta con valori che sembrano
fermarsi poco sotto la seconda soglia;
– il Bacchiglione a Vicenza ha fatto registrare il colmo alle 3:40 poco sotto la seconda soglia, mentre l’Astico
a Lugo sta raggiungendo adesso il picco con valori poco superiori alla prima soglia di allerta;
– il Muson a Castefranco ha mostrato il picco alle 2:40 poco sopra la prima soglia e già in rapido calo;
– il Monticano a Vazzola ha registrato il picco alle 3:10, tra la prima e la seconda soglia e i livelli sono già calati sotto la prima soglia.
Per quanto riguarda i deflussi nei principali fiumi di pianura si registra la seguente situazione:
– l’Adige ha raggiunto il colmo a Bolzano ed è ancora in crescita a Trento; a Verona è stata superata la prima soglia e probabilmente tra la tarda mattina e il primo pomeriggio il colmo entrerà nel territorio veneto con valori superiori alla seconda soglia;
– il Brenta a Bassano ha raggiunto il colmo alle ore 4:30 con livelli compresi tra la seconda e la terza soglia e i livelli sono ora in lento calo;
– il Piave a Segusino sta registrando in questi momenti il colmo con portate prossime alla seconda soglia di allerta;
– il sistema dighe del Cellina e Meduna è arrivato a scaricare il colmo di piena e manterrà questi livelli per ancora qualche ora per poi cominciare a calare; il colmo entrerà in territorio veneto tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di oggi;
– il Tagliamento ha da poco raggiunto il colmo a Venzone e la piena transiterà a Latisana verso le 18:00 di oggi.
L’ALLERTA
In particolare, per oggi la Protezione civile ha emesso un bollettino con allerta rossa per rischio idrogeologico in alcune zone del Veneto: Alto Piave, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave pedemontano. Allerta arancione per rischio idrogeologico su altre zone del Veneto e su parte di Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia e Trentino Alto Adige. Allerta arancione, ma per rischio idraulico, su altre zone dell’Emilia-Romagna, del Friuli Venezia Giulia, del Trentino Alto Adige, del Veneto. Allerta gialla per rischio temporali anche su Abruzzo, Campania, Lazio, Molise, Toscana, Umbria, Emilia-Romagna, Liguria e Lombardia. Infine, allerta gialla per rischio idrogeologico su Abruzzo, Molise e Toscana.
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