Marco Pincin si arrende alla malattia: lo chef di "Casa Brusada" si era appena sposato in ospedale

CROCETTA DEL MONTELLO (TV) – Addio a Marco Pincin, noto chef e titolare di Casa Brusada, scomparso a 55 anni a causa di una malattia che non gli ha lasciato scampo. Solo undici giorni fa aveva celebrato il matrimonio in ospedale con la moglie Vania; lascia tre figli minorenni e una comunità profondamente colpita dalla sua perdita.

Un ristoratore appassionato e innovatore

Marco Pincin aveva raccolto l’eredità della famiglia, rilevando e trasformando il locale Casa Brusada, fondato dai genitori Ermenegildo e Nives, in un punto di riferimento per la zona di Montebelluna. Con una gestione attenta e creativa, aveva saputo mantenere la tradizione puntando allo stesso tempo su innovazione e qualità, tanto da conquistare la fiducia di una clientela affezionata.

Il cuore della comunità

Casa Brusada non era solo un ristorante: era il centro di relazioni umane, convivialità e incontri. Marco, apprezzato per il suo carattere gioviale e la disponibilità verso tutti, aveva sempre una parola gentile e un sorriso per chi varcava la soglia del locale. Chef, sommelier e punto di riferimento per la ristorazione locale, ha saputo costruire un ambiente accogliente e curato, apprezzato anche da colleghi e amici che ora lo ricordano con affetto.

Un esempio di generosità e umanità

La scomparsa di Marco lascia un vuoto profondo non solo nella sua famiglia, ma anche in tutta la comunità di Crocetta del Montello. Il Sindaco Marianella Tormena ha sottolineato come la sua figura sia stata importante per la collettività e come la famiglia Pincin rappresenti una parte storica del paese. Gli amici, i clienti e i colleghi ricordano l’entusiasmo, la generosità e la forza d’animo con cui Marco ha affrontato anche i momenti più difficili della malattia, restando sempre vicino agli altri.

Oltre alla moglie Vania e alla sorella Eugenia, lascia i figli Sophie Zoe, Olivia e Jacopo. I funerali si terranno oggi alle 16 nella chiesa di Crocetta.