L'oca regina della tavola per tutto il mese di novembre
«L’usanza dimangiare oca per avere fortuna è entrata a buon diritto fra le consuetudini deipadovani – scandisce Giuliano Lionello, vice presidente dell’AssociazioneProvinciale Pubblici Esercizi (APPE)...
«L’usanza di
mangiare oca per avere fortuna è entrata a buon diritto fra le consuetudini dei
padovani – scandisce Giuliano Lionello, vice presidente dell’Associazione
Provinciale Pubblici Esercizi (APPE) di Padova, nonché chef-patron della
trattoria “Al Pirio” di Torreglia – che possono scegliere fra le cucine di 19
ristoranti e trattorie della provincia patavina per godersi le portate e i menù
a tema che la tradizione associa al grasso e gustoso pennuto».
L’annuale rassegna novembrina “A tavola con l’Oca di
San Martino”, che è giunta alla diciottesima edizione e gode del patrocinio e
sostegno di Banca Patavina, rievoca un rito propiziatorio un tempo comune nelle
campagne per festeggiare la fine dell’anno agricolo. Un appuntamento lungo
l’intero mese di novembre per conoscere, apprezzare e riassaporare il gusto
unico e inconfondibile delle carni dell’oca padovana, in una continua
riscoperta e rivisitazione dei sapori antichi e delle ricette d’antan
sapientemente rielaborate, che declinano il magnifico pennuto in altrettante
squisitezze. A fare il paio, poi, ecco i tipici dolcetti di San Martino, per i
quali si sono mobilitate, nell’ambito della medesima iniziativa
enogastronomica, 15 pasticcerie di Padova e provincia.
Basta scorrere i menù dei locali che aderiscono alla
rassegna per sentire l’acquolina in bocca e meravigliarsi della versatilità
culinaria dell’oca. Portate classicheggianti ma anche innovative adatte a tutti
i palati: carpaccio di petto d’oca, patè di rovinassi di fegato d’oca, tagliatelle
e bigoli al ragù d’oca, lasagnetta d’oca, tortello d’oca, sopa coada con sfilacci d’oca, oca stufata,
brasata, “rosta”, allo spiedo, in confit, petto d’oca cotto a bassa
temperatura, e via gustando.
I ristoranti che animano la rassegna propongono tutti,
alla carta, uno o più piatti in degustazione e alcuni di loro dedicano pure una
serata di gala al tema dell’oca a tavola: menù gourmet esclusivi
in cui le portate si accompagnano ai vini del territorio.
Per tutto il mese di novembre è possibile gustare
pietanze a base d’oca nei ristoranti:
Al Palazzon,Galliera Veneta
- Al Pirio, Torreglia - Aldo Moro La Cuisine, Montagnana – Antica Trattoria Al Bosco,Saonara–
Antica Trattoria Antenore, Torreglia - Antica Trattoria Ballotta dal
1605, Torreglia - Antica Trattoria Taparo, Torreglia – Boccadoro,
Noventa Padovana – Bontà Nascoste, Padova - Da Giovanni, San
Giorgio in Bosco – Enotrattoria Serafino, Torreglia – In Corte dal
Capo, Conselve - La Famiglia, Correzzola - La Montanella,
Arquà Petrarca - La Posa degli Agri, Polverara - Locanda Aurilia,
Loreggia - Miravalle, Montegrotto Terme - Nalin Tradizione e Cucina, Campodarsego - Sensi,
Villanova di Camposampiero.
Quanto alle dolcezze della tradizione del Santo
guerriero, i Maestri Pasticceri si cimentano con l’Oca, il Cavallo e la Spada
di San Martino, tipicità golose esposte in bella vista nelle vetrine dei loro
negozi nelle giornate che vanno dal 6 all’11 novembre.
Chi
desideri restare sempre aggiornato sulle
iniziative e gli eventi in programma, conoscere i dettagli sui pasticceri e i ristoratori
partecipanti all’iniziativa e scorrere i loro menù, condividendo piatti e
ricette a base d’oca, nonché i coloratissimi dolcetti della tradizione, può
farlo attraverso la social page di GustarePadova: www.facebook.com/gustarepadova
Le informazioni sui locali aderenti e gli
approfondimenti su eventi, cene, prezzi e proposte di menù sono disponibili
anche su www.gustarepadova.it