Il firmamento di luglio offre uno degli spettacoli più suggestivi dell’anno: la Luna piena del Cervo, visibile in tutta Italia nella serata di mercoledì 10 luglio 2025. Un evento carico di simbolismo e leggende che permette di riscoprire il legame tra l’uomo e il cielo notturno.
Quando osservare la Luna del Cervo
Il momento clou avverrà alle ore 22:37 italiane quando la Luna raggiungerà il plenilunio. Nonostante non sia una Superluna, essendo distante circa 391.745 chilometri dalla Terra, il fenomeno sarà comunque spettacolare. Sarà la Luna più bassa sull’orizzonte di tutto il 2025, apparendo più grande del solito e con tonalità calde, dal giallo dorato all’arancione, a causa della maggiore densità atmosferica lungo l’orizzonte. Un’opportunità ideale per gli amanti della fotografia o per chi desidera semplicemente vivere un momento magico sotto il cielo estivo. Per ulteriori informazioni correlate, clicca qui.
Dove vederla al meglio in Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia, le possibilità di godere appieno del plenilunio sono numerose, grazie ai cieli limpidi e alle zone prive di inquinamento luminoso:
- Castello di Susans (Majano): con vista aperta su tutta la pianura friulana, perfetto per la fotografia notturna.
- Lago di Cornino (Forgaria): immerso nella natura e lontano da luci artificiali.
- Monte Matajur e Valli del Natisone: luoghi silenziosi, bui e con cieli puliti per un’osservazione quasi mistica.
- Spilimbergo e la pedemontana pordenonese: zone collinari ideali per osservare la Luna che sorge tra i profili montuosi.
Anche dalle rive del lago di Barcis, in Valcellina, è possibile assistere a uno spettacolare plenilunio, con il riflesso della Luna sull’acqua che rende l’esperienza ancora più emozionante.
Dove vederla al meglio in Veneto
Il Veneto offre molte location suggestive per osservare la Luna del Cervo:
- Colline del Prosecco tra Conegliano e Valdobbiadene: perfette per una serata tra vigneti e cielo stellato.
- Altopiano di Asiago: con altitudine, aria pulita e panorami aperti ideali per l’osservazione.
- Laguna di Venezia (Pellestrina e Lido): dove il riflesso lunare sull’acqua aggiunge fascino al fenomeno.
- Parco Naturale della Lessinia (Verona): per un’esperienza a contatto con la natura in silenzio e bellezza incontaminata.
Chi si trova nelle città come Udine, Trieste, Treviso o Padova può raggiungere in pochi minuti aree collinari o parchi periferici per ridurre l’effetto delle luci artificiali e godersi lo spettacolo nel buio. Chi vive in centri urbani può cercare alture vicine o punti panoramici nei dintorni. Se ami le esperienze all’aperto, potresti abbinare l’osservazione della Luna del Cervo a una delle 5 escursioni estive consigliate tra Friuli e Veneto.
Perché si chiama “Luna del Cervo”
Il nome “Luna del Cervo” proviene dalla tradizione dei nativi americani Algonchini, che collegavano i mesi lunari a fenomeni naturali e stagionali. A luglio, i cervi maschi iniziano a far ricrescere i loro palchi di corna, simbolo di rinnovamento e forza. Da qui l’espressione “Buck Moon”, successivamente tradotta in italiano. Ma non è l’unico nome: secondo altre tradizioni amerinde, il plenilunio di luglio veniva chiamato anche:
- Luna del Tuono, per via dei temporali estivi.
- Luna del Salmone, per il periodo della risalita dei fiumi.
- Luna delle Bacche o di Lampone, in riferimento alla maturazione dei frutti selvatici.
Ogni nome racconta un legame profondo con la natura, con la stagionalità e con il ciclo vitale, elementi che ancora oggi risuonano con chi cerca una connessione più autentica con l’ambiente. Scopri anche la Luna piena delle Fragole
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