Padova: Nuova fase di interventi per la sicurezza urbana nel quartiere Arcella
PADOVA – È iniziata ufficialmente la nuova fase di interventi straordinari per la sicurezza urbana all’interno del quartiere Arcella a Padova, una delle zone più critiche della città. A partire da oggi, 19 maggio, è operativa la cosiddetta zona rossa bis, disposta dalla Prefettura di Padova con l’obiettivo di contrastare illegalità diffusa, degrado e microcriminalità.
Obiettivi: prevenzione, sicurezza e deterrenza
Il piano, che coinvolge polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, prevede controlli a tappeto nelle vie e nei parchi pubblici del quartiere, in particolare nel parco Milcovich e nei giardini Quadrifoglio di San Bellino. Nella prima giornata di attività, numerose persone sono state identificate e sottoposte a verifiche: si tratta di un’azione preventiva mirata non solo a individuare potenziali reati, ma soprattutto a dissuadere comportamenti illeciti.
Le autorità hanno dichiarato che la presenza delle forze dell’ordine sarà costante e coordinata, al fine di garantire una sorveglianza continua in ogni angolo considerato “sensibile”. L’intervento segue il modello già sperimentato con successo nei pressi della stazione ferroviaria, che aveva portato a un calo degli episodi di microcriminalità.
La comunità divisa
L’attività in corso ha come scopo primario quello di prevenire reati contro il patrimonio e le persone, oltre a contenere il fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Si punta quindi a creare un effetto deterrente evidente, che renda più difficile per chi delinque muoversi indisturbato nella zona.
Non mancano, però, le critiche: alcuni ritengono che un approccio simile rischi di creare un effetto ghettizzante, mettendo un’etichetta negativa sul quartiere e alimentando tensioni sociali. Altri, invece, vedono nella zona rossa una concreta opportunità di riscatto per il territorio, un’occasione per restituire dignità e vivibilità a un’area che troppo spesso ha fatto notizia per episodi di cronaca nera.
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