"Vai a fare la prostituta": insulti sessisti all'arbitra Alice Fornasier, proprio nella Giornata della donna

Insulti sessisti a un'arbitra, Alice Fornasier, durante una partita di basket a Motta di Livenza. Partita sospesa e ripresa dopo 20 minuti di interruzione.

10 marzo 2025 11:09
"Vai a fare la prostituta": insulti sessisti all'arbitra Alice Fornasier, proprio nella Giornata della donna -
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MOTTA DI LIVENZA (TV) - Un episodio sconvolgente si è verificato durante una partita di Divisione Regionale 1 di basket, sabato sera, 8 marzo, a Motta di Livenza. Durante l'incontro tra il Motta e Feltre, l'arbitra Alice Fornasier, della sezione di Padova, è stata oggetto di insulti sessisti da parte della mamma di un giocatore, che l'ha apostrofata con frasi come: "Vai a fare la prostituta, vai a casa". Le parole offensive, pronunciate nel corso della Giornata internazionale della donna, hanno avuto un impatto devastante su Alice, che, visibilmente sconvolta, ha sospeso il match per oltre 20 minuti.

La sospensione della partita e la reazione dell'arbitra

Il match, che si stava svolgendo in modo equilibrato e corretto, è stato bruscamente interrotto al terzo minuto dell'ultimo periodo, quando Alice, sotto l'effetto delle offese ricevute, ha fermato il gioco. Inizialmente, non tutti i presenti si sono resi conto della gravità della situazione, ma la reazione emotiva dell'arbitra ha chiarito immediatamente la portata dell'incidente: Alice è rimasta in piedi al centro del campo, visibilmente angosciata, prima di scoppiare in lacrime. Dopo essere stata circondata dai giocatori e dallo staff, ha deciso di ritirarsi negli spogliatoi, dove è rimasta per 20 minuti.

Ripresa e decisione di continuare nonostante la difficoltà

Dopo la lunga sosta, Alice è tornata in campo, ma il suo stato emotivo era compromesso. Nonostante le difficoltà, la partita è ripresa, con il Motta che ha ottenuto la vittoria finale. Alcuni esperti hanno suggerito che la gara avrebbe potuto essere sospesa definitivamente, dato che Alice non era nelle condizioni psicologiche per arbitrare serenamente. Tuttavia, la giovane arbitra ha trovato la forza di proseguire, in un clima di solidarietà totale da parte di tecnici, staff e giocatori.

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