22 morti e 15 feriti, la verità sulla strage di Mestre: il guardrail, indagati e chiusura delle indagini

Indagini sulla strage del bus di Mestre: Procura conferma chiusura entro il 3 dicembre 2025; aumentano gli indagati.

03 ottobre 2025 09:12
22 morti e 15 feriti, la verità sulla strage di Mestre: il guardrail, indagati e chiusura delle indagini -
Condividi

MESTRE (VENEZIA)«Le indagini sulla strage del bus di Mestre, affidate ai sostituti, verranno chiuse entro i termini della proroga concessa». Lo ha dichiarato il procuratore aggiunto facente funzioni alla vigilia del secondo anniversario dell’incidente che costò la vita a 22 persone: tutti turisti stranieri in vacanza, ad eccezione dell’autista, italiano.

Indagini chiuse entro il 3 dicembre prossimo

Era il 3 ottobre 2023, alle 19.38, quando il bus elettrico partito da Venezia e diretto a Marghera precipitò dal cavalcavia all’altezza della stazione ferroviaria di Mestre. Dopo il primo anno di indagini (terminate nel novembre scorso, con l’esclusione del mese di agosto per il periodo feriale), sono state concesse due proroghe di sei mesi ciascuna. La Procura ha confermato che la conclusione degli atti d’inchiesta è prevista entro il 3 dicembre 2025.

Cresce il numero degli indagati

La cosiddetta “verità penale” non è stata possibile a partire dal bullone del mezzo di fabbricazione cinese; l’attenzione si è quindi concentrata sul guard-rail e, in particolare, su quel varco non a norma da cui il bus è precipitato con il suo carico di vite umane.

L’obiettivo della magistratura è uno: ricostruire a ritroso la catena delle responsabilità, individuando chi fosse a conoscenza dell’irregolarità e non l’abbia segnalata, e chi avrebbe dovuto provvedere alla messa in sicurezza. Il mezzo ha scarrocciato per circa 50 metri: sebbene il guard-rail fosse datato, in parte ha retto l’urto.

Inizialmente erano finiti sotto inchiesta alcuni dirigenti del Comune e il titolare della società proprietaria del bus. Nel frattempo, il numero degli indagati è ulteriormente aumentato, segno che le indagini stanno ancora facendo emergere nuovi elementi di responsabilità.

Segui Veneto Today