La problematica dell’incontinenza a Treviso
TREVISO – Circa il 15% della popolazione in provincia di Treviso soffre di incontinenza, corrispondente a una persona su sette. Tra di loro, circa 1.300 individui vivono con una stomia, un dispositivo esterno per la raccolta di urine o feci. Questo problema colpisce persone di tutte le età, influenzando significativamente la qualità della vita a livello personale e sociale.

Un problema diffuso e spesso sottovalutato
L’incontinenza assume diverse forme, tra cui quella da urgenza, da sforzo o mista, coinvolgendo numerosi pazienti con condizioni gravi. A Treviso ci sono oltre 11 mila utilizzatori di presidi specifici come pannoloni e dispositivi per l’autocateterismo, di cui quasi 7 mila donne e oltre 4 mila uomini. Le cause sono molteplici e includono malattie degenerative, traumi, tumori e patologie infiammatorie.

Supporto e sensibilizzazione attraverso le associazioni
L’Associazione Padovana Incontinenti e Stomizzati gioca un ruolo fondamentale nel supporto ai pazienti, offrendo servizi di auto mutuo aiuto e attività come la musicoterapia per migliorare il benessere psicologico. L’associazione promuove anche la difesa dei diritti dei pazienti e la collaborazione con specialisti e medici di base per favorire un percorso terapeutico efficace. Il presidente invita coloro che necessitano di supporto a contattare il numero 340 40 44 005.

La Giornata Nazionale per la Prevenzione e Cura dell’Incontinenza
Il 28 giugno è la data dedicata a questa patologia. In questa giornata, vari enti pubblici di Treviso, Padova, Verona e Vicenza illumineranno i loro edifici di blu per sensibilizzare l’opinione pubblica. Il Presidio Ospedaliero Giovanni XXIII di Monastier, specializzato nelle disfunzioni pelvi-perineali femminili, parteciperà all’iniziativa, sottolineando l’importanza di un intervento tempestivo per migliorare la vita dei pazienti.
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