ROVIGO – Il secondo individuo ritenuto responsabile dell’aggressione brutale avvenuta nella stazione ferroviaria di Rovigo è stato identificato e fermato. La vittima, oggetto di un attacco violento, è stata prima aggredita vicino alla stazione ferroviaria e poi trascinata in un casolare abbandonato, dove è stata violentata da due individui.
Fermato il primo sospettato: è in carcere con accuse gravi
Il primo presunto aggressore, un 39enne di origine marocchina, era già stato arrestato e posto in custodia cautelare. Il giudice per le indagini preliminari ha confermato l’arresto, con l’accusa di violenza sessuale e lesioni personali aggravate, ritenendo concreto il rischio di reiterazione del reato.
Il secondo indagato rintracciato in Friuli
Il secondo sospettato, un giovane egiziano di 19 anni, è stato individuato a San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine, grazie alle indagini della Squadra Mobile di Rovigo, in collaborazione con la Polizia Ferroviaria del Compartimento di Venezia. È stato fermato su disposizione della Procura per evitare il pericolo di fuga.


Le indagini proseguono per ricostruire ogni dettaglio
Le forze dell’ordine hanno condotto una perquisizione locale per raccogliere elementi utili all’inchiesta. La Procura di Rovigo sta monitorando l’intera vicenda e coordinando gli sviluppi dell’indagine, avvalendosi anche delle immagini di videosorveglianza che hanno registrato parte dell’aggressione.
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