Tragedia a Staranzano: identificato il corpo di Diego Zaccheo nel canale della Quarantia
STARANZANO (GO) – Il corpo senza vita recuperato nel canale della Quarantia, vicino alla foce dell’Isonzo, è stato identificato come quello di Diego Zaccheo, odontotecnico 63enne di Portogruaro. La conferma dell’identità è arrivata dai familiari, accorsi sul luogo per il riconoscimento. Zaccheo era scomparso nel mese di febbraio, mentre si trovava in barca nei pressi di Monfalcone, e da allora non si avevano sue notizie.
La Scomparsa e Le ricerche
Il 15 febbraio, Zaccheo era partito per una gita in barca sul canale Isonzetta, diretto verso una cava di sua proprietà, ma non arrivò mai a destinazione. L’allarme venne lanciato dal figlio, preoccupato del mancato arrivo del padre. Subito iniziarono le ricerche, con i Vigili del Fuoco che trovarono la sua imbarcazione alla deriva il giorno successivo, ma senza tracce dell’uomo. Le operazioni di ricerca, tuttavia, non portarono a nessun risultato immediato, e l’ipotesi della scomparsa rimase un mistero.
Il Ritrovamento Finale
Il corpo di Zaccheo è stato avvistato nel canale della Quarantia da un passante, a breve distanza dal punto in cui l’uomo era scomparso. I soccorritori, tra cui la Capitaneria di Porto di Monfalcone e i Vigili del Fuoco di Venezia, sono intervenuti rapidamente per il recupero della salma, utilizzando anche un elicottero per raggiungere il luogo. Resta ancora da chiarire l’esatta causa della morte, con ipotesi che vanno da un malore a una possibile caduta in acqua a causa di una manovra errata, complicata dalle difficili condizioni meteo di quel giorno, con vento forte e mare agitato.
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