Un secolo di vita: Grazia Bianco festeggia i 100 anni al Bon Bozzolla

FARRA DI SOLIGO – Sabato scorso, l'Istituto Bon Bozzolla ha ospitato una celebrazione speciale per i 100 anni di Grazia Bianco, affettuosamente conosciuta come “nonna Titina”. Circondata dall'affetto...

24 settembre 2024 00:01
Un secolo di vita: Grazia Bianco festeggia i 100 anni al Bon Bozzolla -
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FARRA DI SOLIGO – Sabato scorso, l'Istituto Bon Bozzolla ha ospitato una celebrazione speciale per i 100 anni di Grazia Bianco, affettuosamente conosciuta come “nonna Titina”. Circondata dall'affetto di familiari e amici, Grazia ha festeggiato questo straordinario traguardo, che rappresenta una testimonianza di vita e resilienza.

Un viaggio attraverso il tempo

Nata il 21 settembre 1924 a Nardò, in Salento, Grazia ha trascorso i suoi primi anni lavorando in un'azienda di produzione di tabacco. Questo impiego, noto per la sua durezza, non l'ha mai spaventata; anzi, l'ha affrontato con una determinazione esemplare. Parallelamente al lavoro, ha coltivato la sua passione per il ricamo, arte in cui ha saputo esprimere la sua creatività e maestria, realizzando opere di grande pregio.

Una nuova vita in Veneto

Nel 1963, Grazia si trasferisce a Vittorio Veneto con il marito Salvatore, in cerca di nuove opportunità. Qui, si dedica interamente alla sua famiglia, divenendo una madre e una nonna esemplare. Con la sua straordinaria forza di volontà, è sempre stata un punto di riferimento per i suoi cari, mantenendo vive le tradizioni e le ricette della sua terra, come le famose "polpette con il sugo e le tegoline".

Un esempio di resilienza

La vita di Grazia è un esempio di come affrontare le sfide con grazia e positività. La sua lucida determinazione e il suo spirito premuroso hanno lasciato un'impronta indelebile nei cuori dei suoi familiari. I suoi adorati nipoti la ricordano con affetto, rivivendo i momenti passati insieme, dall'aiutare in casa alla preparazione delle festività.

Un augurio speciale

In occasione del suo centesimo compleanno, la presidente dell’istituto Bon Bozzolla, Isabella Paladin, e la direttrice Flavia Casetta, hanno espresso i loro auguri, sottolineando l’importanza del suo esempio. "Grazia è una vera forza della natura, una donna instancabile, tenace e di buon cuore. La sua vita ci insegna a sorridere ogni giorno e a gioire delle piccole cose", hanno affermato.

La celebrazione della vita di Grazia Bianco è un tributo non solo a una persona, ma a una generazione che ha affrontato le difficoltà con coraggio e determinazione, e che continua a ispirare tutti coloro che la conoscono.

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