Gorizia, “Piccolo Cielo” ridà vita alla Chiesa delle Stimmate: cultura e inclusione nel Parco Basaglia

Gorizia, “Piccolo Cielo” riporta a nuova vita la Chiesa delle Stimmate nel Parco Basaglia: restauro, riconversione culturale e 600mila euro di fondi.

29 agosto 2025 21:52
Gorizia, “Piccolo Cielo” ridà vita alla Chiesa delle Stimmate: cultura e inclusione nel Parco Basaglia -
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GORIZIA – La Chiesa delle Stimmate nel Parco Basaglia torna a nuova vita: presentato il progetto “Piccolo Cielo”, un percorso di riqualificazione e riuso culturale che restituisce alla città un luogo identitario rimasto a lungo chiuso. «È una perla del Parco – ha sottolineato l’assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari – un luogo del cuore che merita di essere consegnato di nuovo alla comunità, per la sua bellezza e unicità».

Un bene simbolico restituito alla città

La Chiesa delle Stimmate è parte integrante del paesaggio e della memoria del Parco Basaglia: non solo architettura, ma testimonianza storica e affettiva. La sua riapertura assume un valore che è insieme civico, sociale e culturale, perché ricuce il rapporto tra il parco e i cittadini, creando spazi di incontro e partecipazione in un’area che la Regione sta rilanciando con una visione d’insieme.

Il progetto “Piccolo Cielo”

L’iniziativa prende il nome “Piccolo Cielo” e – ha spiegato la presidente di Fierascena, Elisa Menon – nasce per accogliere, incubare e valorizzare progetti, attività ed eventi dove cultura e inclusione camminano insieme. L’idea è di farne uno spazio di medie dimensioni capace di ospitare eventi e attività in grado di valorizzare il parco, aprendo le porte a pubblici diversi: famiglie, scuole, associazioni, comunità educanti.

Soggetti coinvolti, proprietà e concessione d’uso

L’edificio è di proprietà ASUGI ed è concesso in uso a Fierascena, che curerà lo sviluppo del progetto culturale. La Regione Friuli Venezia Giulia sostiene l’operazione attraverso il bando triennale “Contenitori Culturali Creativi”: il progetto ha ottenuto un finanziamento di 600mila euro destinato al recupero e all’allestimento funzionale dello spazio.

Le parole dell’assessore Callari

Per Sebastiano Callari la riattivazione della Chiesa delle Stimmate s’inserisce in un disegno più ampio: «Grazie ai fondi regionali riqualifichiamo e riconvertiamo l’immobile, offrendo a Gorizia un nuovo spazio culturale. Con il nuovo palazzo del CSM e la riqualificazione dell’intero Parco Basaglia, l’area assume una nuova vita per la città».

Cosa prevedono gli interventi

Il progetto comprende:

  • Restauro esterno dell’edificio, con il recupero dei colori originali e la tutela dei caratteri architettonici.
  • Riconversione interna per l’uso culturale, con predisposizioni impiantistiche adeguate all’ospitalità di eventi (illuminazione, audio, sicurezza, comfort).
  • Attenzioni progettuali finalizzate a fruibilità, accessibilità e versatilità degli spazi, così da poter ospitare sia programmi stabili sia iniziative occasionali.

Usi culturali e impatto sociale

“Piccolo Cielo” intende essere un contenitore flessibile: rassegne, incontri pubblici, attività formative, laboratori creativi, momenti di comunità. La vocazione è quella di uno spazio aperto, capace di favorire collaborazioni tra realtà del territorio e di generare ricadute positive sul parco e sul tessuto urbano circostante, in linea con la missione del luogo: accogliere, includere, rigenerare.

Una regia condivisa nel Parco Basaglia

La riqualificazione della chiesa dialoga con gli altri interventi nell’area: l’apertura del nuovo palazzo del CSM, la cura degli spazi verdi e le azioni di valorizzazione del parco come polo culturale e civico. In questa cornice, la chiesa diventa cerniera tra memoria e futuro, tra patrimonio e vita quotidiana del quartiere.

I prossimi passi

Con la progettazione e il cantiere in avvio, le attività proseguiranno per fasi: restauro, allestimento e programmazione culturale. La roadmap operativa sarà definita con i partner e comunicata alla cittadinanza man mano che i lavori avanzano, per accompagnare la riapertura con iniziative di mediazione culturale e ascolto del territorio.

Perché è un progetto strategico

  • Restituisce un bene identitario alla comunità.
  • Rafforza l’offerta culturale con uno spazio intermedio (non troppo grande, non troppo piccolo).
  • Attiva reti tra soggetti pubblici e privati.
  • Contribuisce alla rigenerazione urbana del Parco Basaglia e ne amplia gli usi sociali.
  • Promuove accesso alla cultura come esperienza vissuta, non solo come fruizione passiva.

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