Crisi d'astinenza in caserma dopo il furto di cosmetici: ladri in ospedale prima dell'arresto

Verona, arrestati due nordafricani per furto di profumi e cosmetici in un centro commerciale, trovati anche con armi improprie. Al momento della redazione dei verbali accusano una crisi d'astinenza da stupefacenti: finiscono in ospedale, poi nuovamente in

16 maggio 2025 16:55
Crisi d'astinenza in caserma dopo il furto di cosmetici: ladri in ospedale prima dell'arresto -
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VERONA - Nella serata del 13 maggio, i Carabinieri della Stazione di San Martino Buon Albergo hanno arrestato due uomini di origine nordafricana, di 26 e 43 anni, già noti alle Forze dell'Ordine e irregolari, con l'accusa di furto aggravato e porto di armi improprie. I due sono stati fermati mentre tentavano di uscire da un centro commerciale di Verona con un carico di profumi e cosmetici rubati.

Furto scoperto dalle telecamere di sicurezza

I due uomini, dopo aver nascosto 34 articoli di cosmesi, tra cui profumi e creme, nel loro zaino, avevano tentato di eludere i controlli del sistema antitaccheggio. Uno dei ladri aveva persino acquistato un panino e una bibita, cercando di utilizzare lo scontrino come "passpartout" per superare i varchi di sicurezza. Tuttavia, la scena non è sfuggita alle telecamere di sicurezza, e il personale di vigilanza li ha fermati prima che potessero allontanarsi. L'intervento tempestivo dei Carabinieri ha portato all'arresto dei due uomini, che sono stati trovati anche in possesso di due cacciaviti e un attrezzo multifunzione tascabile, facendo scattare l'accusa di porto di armi improprie.

Crisi d'astinenza e ricovero in ospedale

Durante la fase di redazione dei verbali in caserma, entrambi gli arrestati hanno manifestato un malore, probabilmente dovuto a una crisi d'astinenza da stupefacenti. I due sono stati prontamente trasportati all'ospedale di Borgo Trento per ricevere le cure necessarie. Dopo il trattamento medico, sono stati riportati in caserma, dove sono stati formalmente arrestati. Il processo per direttissima si è svolto il giorno successivo, con il giudice che ha convalidato l'arresto, imponendo ai due l'obbligo di firma quotidiana presso la caserma dei Carabinieri di via Salvo D'Acquisto.

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