La presenza della frutta nei videogiochi è un tema che, negli anni, ha mantenuto una rilevanza costante per motivi che vanno oltre il semplice elemento decorativo. La frutta, con i suoi colori vivaci e le sue forme tondeggianti, diventa un elemento capace da solo di infondere allegria e divertimento. Ecco spiegato perché, nel corso dei decenni, la frutta è rimasta sempre al suo posto nel grande regno del gaming, a dispetto di tutte le novità tecnologiche e non solo.
I videogiochi più belli a tema frutta
Si parte innanzitutto dal ruolo della frutta, che può cambiare in base al videogame. I frutti vengono spesso utilizzati per rappresentare oggetti da raccogliere, riserve di energia o punti. In tal senso, è stato Pac-Man a fare scuola, e ancora oggi è questo videogioco a guidare la classifica dei titoli con la frutta più famosi al mondo. Pac-Man è ovviamente in ottima compagnia, e ancora una volta si parla di un videogioco storico e sempre di tendenza, ovvero Super Mario Bros.
Come in molti sapranno già, qui i funghi sono essenziali, in quanto consentono al noto idraulico di evolvere e di ottenere poteri speciali. Certo, alcuni obietteranno che i funghi non sono propriamente né un frutto né una verdura, ma non cambia il succo del discorso. I platform games come Super Mario o Pac-Man sono solo una piccola parte delle categorie di videogiochi che hanno accolto la frutta nel proprio codice di programmazione. Anche la nicchia del gambling, infatti, ha spesso fatto ricorso a questo tema. Basti pensare ad esempio a Hot Spin, la slot a tema frutta di iSoftBet che si ispira anche alla Ruota della Fortuna. E gli altri esempi si sprecano.
Nei generi più moderni come i survival games, invece, la frutta assume una funzione più pragmatica e realistica. Qui non si tratta soltanto di accumulare oggetti, ma di garantire la sopravvivenza del personaggio attraverso la gestione delle risorse alimentari. In questo contesto, la frutta diventa un elemento essenziale per mantenere alta l’energia del personaggio, per recuperare dalle conseguenze degli scontri o per prevenire i malanni. Alcuni esempi concreti si trovano in giochi come The Forest o Ark Survival Evolved, dove la raccolta e il consumo dei frutti selvatici è parte integrante della strategia di sopravvivenza.
Perché la frutta è centrale nei videogames?
La frutta piace agli sviluppatori perché consente di inserire un elemento non solo noto a tutti, ma anche ricco di colori e di forme accattivanti. I frutti, dunque, aiutano a rendere la grafica più piacevole e allegra, così da impreziosire l’esperienza utente, consentendogli anche di mantenere più alto il livello di attenzione. Non per caso, la frutta viene spesso posizionata in punti strategici, così da fornire anche una sorta di guida per il player.
Come già accennato in precedenza, i videogiochi utilizzano la frutta come fattore legato ad uno sviluppo positivo del personaggio. Abbiamo già introdotto questo concetto parlando dei funghi in Super Mario Bros, ma può essere applicato a molti altri videogames. Ciò accade ad esempio anche nel videogioco Donkey Kong, dove compaiono spesso gli ananas, mentre in Crash Bandicoot troviamo i frutti Wumpa, simili alle mele.
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