Applausi a Pieve di Soligo per il gran finale del Festival “La Musica nel Sacro” 2025 tra Vivaldi, Mozart e omaggi a don Mansueto Viezzer
Chiusura trionfale a Pieve di Soligo per il Festival “La Musica nel Sacro” 2025, tra virtuosismi vivaldiani e omaggi a don Mansueto Viezzer.


PIEVE DI SOLIGO – Una serata di grande musica e profonda emozione ha segnato la conclusione del Festival “La Musica nel Sacro” 2025, ospitato nel Duomo pievigino, dove il connubio tra arte, fede e coralità ha trovato una delle sue espressioni più alte.
Dopo la tradizionale marcia introduttiva di Haendel, il violinista solista Emanuele Bastanzetti ha incantato il pubblico con una raffinata interpretazione del Concerto in re maggiore per violino, archi e continuo “Il Grosso Mogul” di Antonio Vivaldi, nei tre tempi allegro–largo–allegro.
La serata è proseguita con un’altra pagina vivaldiana: il Concerto in sol minore per due violoncelli, archi e continuo, eseguito con straordinaria intensità dai solisti Costanza Battistella e Stefano Soncini.
Omaggio a don Mansueto Viezzer nel centenario della nascita
Il concerto ha poi reso omaggio alla figura del compositore solighese don Mansueto Viezzer, nel centenario della nascita, con un momento di grande intensità emotiva.
Il soprano Iara Ferrari ha interpretato con toccante sensibilità l’“Ave Maria” per soprano e archi, ricevendo lunghi applausi dal pubblico.
A seguire, il Coro di Stramare, diretto da Elena Filini, ha proposto tre brani a cappella – “Lode e onore”, “Veni sponsa Christi” e “Tota pulcra” – che hanno evocato la profondità spirituale e la delicatezza compositiva di don Viezzer, ricordato dalla stessa Filini come “musicista e uomo di profonda umanità”.
Mozart e Vivaldi per un gran finale corale
Il gran finale ha visto riuniti sul palco la Piccola Orchestra Veneta e il Coro di Stramare, protagonisti di un percorso sonoro di intensa bellezza.
Tra le pagine eseguite, il “Laudate Dominum” per soprano, coro, archi e continuo di Wolfgang Amadeus Mozart, con la voce solista di Iara Ferrari, e due mottetti di Antonio Vivaldi, “Laudate Dominum” e “In Exitu Israel”, che hanno trasformato la serata in un’esperienza di pura armonia collettiva.
Il pubblico, emozionato e partecipe, ha tributato autentiche ovazioni ai musicisti, sottolineando il livello artistico altissimo dell’intera rassegna.
Il successo di un Festival condiviso
Gli interventi introduttivi hanno espresso orgoglio e gratitudine per il percorso compiuto.
Annalina Sartori, presidente dell’Istituto Beato Toniolo, ha evidenziato il valore delle sinergie tra enti pubblici, associazioni e sponsor, mentre don Luca Soldan, in rappresentanza dell’arciprete monsignor Luigino Zago, e l’assessore alla cultura Eleonora Sech del Comune di Pieve di Soligo, hanno sottolineato la valenza culturale e comunitaria del Festival.
Un messaggio di saluto e felicitazioni è arrivato anche dal Vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Riccardo Battocchio, impossibilitato a presenziare ma vicino all’iniziativa.
Nella parte conclusiva, il coordinatore della manifestazione “Armonie 2025. Musica nel paesaggio, musica per il paesaggio”, Federico Della Puppa, e il direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo, Marco Zabotti, hanno ricordato i risultati eccezionali raggiunti: undici tappe tra le chiese giubilari delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, con oltre quattromila spettatori complessivi, in un percorso che ha unito musica, fede, storia e paesaggio.
Le voci dell’arte e della memoria
Molto apprezzato anche l’intervento della storica dell’arte Cristina Chiesura, che ha illustrato le caratteristiche del Duomo pievigino e presentato la Crocifissione dell’artista locale Federico Lucchetta, opera di grande valore spirituale e simbolico, allestita per l’occasione all’interno della chiesa.
Un modello di rete e collaborazione culturale
Il Festival “La Musica nel Sacro” 2025 è stato promosso dall’Istituto Diocesano Beato Toniolo – Le vie dei Santi, in partnership con l’Associazione musicale Toti Dal Monte – Piccola Orchestra Veneta, all’interno del progetto “Armonie 2025. Musica nel paesaggio, musica per il paesaggio”.
L’iniziativa, sostenuta da IPA Terre Alte della Marca Trevigiana e dall’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, si è avvalsa della collaborazione di Vite Illustri Pieve di Soligo – VIP, Eventi Venetando e dell’Associazione Amici della Musica di Valdobbiadene.
Media partner dell’evento L’Azione e Qdpnews.it.
Tra i principali sponsor, Banca Prealpi SanBiagio (main sponsor), Latteria Soligo, Consorzio Tutela Prosecco Superiore DOCG, Home Cucine, Sogno Veneto, Dal Ben spa, Loran ed Eclisse.
Con la serata conclusiva di Pieve di Soligo, il Festival si conferma come un punto di riferimento per la valorizzazione musicale e spirituale del territorio, capace di unire istituzioni, comunità e pubblico in un dialogo tra bellezza, fede e arte senza tempo.