JESOLO (VE) – Un’esplosione di grande violenza ha devastato il bar Bea Storia di via Levantina a Jesolo, nelle ore notturne di ieri, giovedì 12 giugno. L’intero locale è stato raso al suolo dall’onda d’urto seguita da tre esplosioni successive. La foresteria situata sopra il bar ospitava una ventina di lavoratori stagionali, di cui quindici erano presenti al momento dell’incidente. Alcuni di loro si sono rifugiati sul balcone in preda al panico e alla paura.
Soccorsi e condizioni dei feriti
Le squadre dei Vigili del Fuoco di Jesolo e San Donà di Piave sono intervenute prontamente utilizzando l’autoscala per evacuare in sicurezza tutti i presenti. Nonostante le operazioni di spegnimento siano state lunghe, il locale è stato completamente distrutto. Il personale medico del Suem 118 di Jesolo e Cavallino-Treporti ha prestato soccorso a coloro che sono rimasti lievemente intossicati dal fumo, senza riportare gravi ferite. L’edificio è stato reso sicuro e le operazioni di soccorso continueranno per tutta la notte, con la presenza del sindaco e del vicesindaco per assistere gli sfollati.
Indagini e conseguenze
La Polizia di Stato ha avviato un’indagine per determinare le cause dell’incendio, mentre la Polizia Locale ha gestito la viabilità chiudendo via Levantina tra piazza Drago e via Ada Negri. L’esplosione è avvenuta diverse ore dopo la chiusura del locale, rendendo la dinamica dell’accaduto ancora poco chiara. Il proprietario, interrogato dagli investigatori, ha confermato la completa distruzione dell’attività, costruita con anni di duro lavoro. Nel frattempo, i lavoratori evacuati sono stati temporaneamente assistiti dalle autorità e dalla Protezione Civile.
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