Ricerche finiscono in tragedia: trovato morto l'escursionista 67enne disperso sul Monte Caviojo

ARSIERO (VI) – Si è conclusa nel peggiore dei modi la ricerca dell’escursionista disperso da domenica sera sul Monte Caviojo. Il corpo del 67enne originario della provincia di Venezia è stato ritrovato senza vita alle prime ore del mattino, dopo una lunga notte di ricerche coordinate dal Soccorso Alpino con la collaborazione di Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Carabinieri e Protezione Civile.

L’allarme e l’avvio delle ricerche

L’uomo aveva comunicato ai familiari l’intenzione di raggiungere la zona del Monte Caviojo, ma non aveva più fatto rientro a casa e il suo telefono risultava irraggiungibile. L’allarme è scattato attorno alle 23, quando i soccorritori hanno rinvenuto la sua auto parcheggiata nei pressi della Chiesetta di San Rocco, punto di partenza degli itinerari della zona.

Il ritrovamento dello zaino e il tragico epilogo

Una quindicina di operatori del Soccorso Alpino di Arsiero ha battuto la rete sentieristica nella notte, individuando la firma dell’escursionista sul libro del Bivacco del Caviojo. Le condizioni meteo avverse e le nubi basse hanno inizialmente ostacolato la ricerca.
Con il miglioramento della visibilità, è intervenuto un elicottero dell’Aeronautica Militare proveniente dall’83° Centro SAR del 15° Stormo, dotato di sistema Artemis per la rilevazione dei segnali telefonici.

All’alba, le squadre impegnate – supportate anche dai droni dei Vigili del Fuoco – hanno individuato uno zaino e poco più in basso il corpo senza vita dell’uomo sotto Cima Neutra.

Le operazioni di recupero

Le operazioni di recupero della salma sono state condotte dal Soccorso Alpino, con il coordinamento delle Forze dell’Ordine e dei soccorritori presenti. La montagna, ancora una volta, si è trasformata in teatro di una tragedia silenziosa, nonostante l’impegno e la rapidità dell’intervento delle squadre di ricerca.