Escursione da incubo sulle pareti di Cima Zopel per un 39enne romano
Un’escursione tranquilla si è trasformata in un’esperienza da incubo per un 39enne romano a Cima Zopel. L’uomo, partito da solo lungo il sentiero 755 verso il Mulaz, ha deciso di deviare per affrontare un passaggio più tecnico.
Chiamata al 118 e soccorsi in volo per l’escursionista bloccato in parete
Durante la salita, ha tentato di risalire una parete rocciosa tra Cima Zopel e Cima Campido, trovandosi bloccato a 20 metri dalla vetta in un diedro. Ha chiamato il 118 alle 8.50 e il Soccorso Alpino della Val Biois insieme all’elicottero del Suem di Pieve di Cadore sono stati allertati.
Recupero in parete con il verricello per l’escursionista in difficoltà
L’elicottero ha individuato l’escursionista a metà della parete verticale e ha organizzato il recupero a Gares. L’operatore tecnico del soccorso alpino è stato calato con un verricello di 30 metri, ha messo in sicurezza l’uomo e lo ha issato a bordo dell’elicottero. L’escursionista è stato trasportato a valle, illeso ma provato dallo spavento.
Pronta risposta del Soccorso Alpino per salvare l’escursionista bloccato in parete
L’operazione di recupero è stata eseguita senza complicazioni, evitando conseguenze gravi. La prontezza del soccorso alpino e la preparazione degli operatori hanno permesso di riportare a casa in sicurezza l’escursionista in difficoltà.
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