Episodio di razzismo interrompe partita di Prima Categoria a Rovigo

ROVIGO – Un episodio di razzismo ha sconvolto il weekend sportivo in Veneto. Durante una partita di Prima categoria tra Merlara e Badia Polesine, alcuni giocatori di origine africana sono stati oggetto di offese, portando alla interruzione del match.

La squadra ospite, Merlara, ha deciso di abbandonare il campo come segno di protesta contro il comportamento razzista di alcuni avversari e tifosi del Badia Polesine.

L’incidente si è verificato nella provincia di Rovigo, con i giocatori del Merlara che sono stati oggetto di insulti e gesti discriminatori da parte dei giocatori avversari e di parte del pubblico sugli spalti.

Enrico Montagna, dirigente del Merlara, ha dichiarato che i suoi giocatori sono spesso vittime di episodi simili, ma questa volta la situazione è diventata insostenibile.

“Alcuni giocatori del Badia Polesine hanno chiaramente mostrato gesti e versi discriminatori verso i nostri giocatori di colore e alcuni tifosi si sono uniti. È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.”

La decisione di abbandonare il campo è stata presa dopo che uno dei giocatori, esausto dalla situazione, ha dichiarato: “Non ce la faccio più.” A quel punto, l’intera squadra ha deciso di fermarsi e ha presentato una dichiarazione ufficiale all’arbitro per documentare l’accaduto.

Dal punto di vista sportivo, il Merlara potrebbe subire una sconfitta a tavolino, ma per il club questo non è la priorità.

“Ciò che conta è mandare un segnale. Se arriverà una sconfitta, non importa.” ha dichiarato Montagna.

L’Usd Badia Polesine, al contrario, ha deciso di non rilasciare dichiarazioni in attesa delle decisioni del giudice sportivo.

Un individuo presente all’uscita dal campo ha detto al dirigente del Merlara:

“Era chiaro fin dall’inizio che formando una squadra così multietnica ci sarebbero stati problemi del genere.”